Nel caveau di una banca di Carpi viene conservata la coppa di argento dorato che la Regina Alessandra (nonna dell’attuale Regina Elisabetta) attribuì a Dorando Pietri come eccezionale riconoscimento al valore dell’impresa da lui compiuta alla Maratona olimpica di Londra nel 1908, che lo vide secondo all’arrivo. Questo prezioso omaggio della Casa regnante inglese al ‘nostro’ Dorando sarà in mostra nell’ambito della Maratona di Londra 2018, che si correrà tra pochi giorni nella capitale britannica.
Il Sindaco Alberto Bellelli (assieme a Paola Salati della Società Ginnastica La Patria 1879) sarà nei prossimi giorni a Londra, ospite dell’organizzazione, e parteciperà ad alcune iniziative in rappresentanza della città dove Pietri visse a lungo e che oggi tra l’altro lo ricorda con un monumento. La coppa sarà visibile negli spazi espositivi che sono stati allestiti in occasione della manifestazione sportiva londinese dal 18 al 21 di questo mese. Domenica 22 aprile verrà poi portata al Castello di Windsor, dimora principale della famiglia reale britannica, dove l’emittente televisiva Bbc realizzerà un servizio speciale dedicato a questo altrettanto speciale trofeo.
“Le celebrazioni del 2008 – spiega il Sindaco Bellelli – hanno fatto comprendere a tutti ancora una volta quanto sia importante nella storia dello sport la figura di Dorando Pietri e la sua impresa alle Olimpiadi di Londra, che pochi anni fa è stata anche protagonista di una fiction tv trasmessa dalla nostra televisione pubblica. I carpigiani hanno poche occasioni di poter vedere questo prezioso omaggio della Casa regnante inglese, l’ultima in occasione dei festeggiamenti per la medaglia olimpica di Gregorio Paltrinieri pochi mesi fa, e sono giustamente orgogliosi di Pietri. Così come io sono orgoglioso di rappresentare la mia città assieme alla Società Ginnastica La Patria 1879 in occasione della Maratona di Londra 2018 portando la coppa della Regina, testimonianza di una grande impresa”.
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L’episodio che fece diventare un atleta carpigiano un mito di fama internazionale è il drammatico epilogo della maratona alle Olimpiadi di Londra del 1908: Dorando Pietri tagliò per primo il traguardo, sorretto dai giudici di gara che l’avevano soccorso dopo averlo visto barcollare più volte, stremato dalla fatica. A causa di quell’aiuto fu squalificato e perse la medaglia d’oro, ma le immagini e il racconto del suo arrivo, facendo il giro del mondo, lo hanno consegnato alla storia dell’atletica leggera, mentre del vincitore della gara nessuno si ricorda più. Quasi a compensarlo della mancata medaglia olimpica, la Regina Alessandra lo premiò poi con una coppa d’argento dorato: ancor oggi quando si vuole citare qualcuno che per un soffio non ha raggiunto un grande risultato in tutto il mondo si cita Pietri. La coppa è di proprietà della Società ginnastica La Patria, sodalizio nato nel 1879 e alla quale Pietri era iscritto.