La Grande Mela spalanca le braccia anche all’arte made in Italy con Artexpo New York, la fucina e il crocevia d’arte più’ grande del mondo in scena dal 19 al 22 aprile, al Pier 94 sulla 53ma Strada e la 12a Avenue.Nove artisti con capofila la pitto-scultrice reggiana Graziella Schenetti, espositore nella Main Gallery Section e curatrice di mostre, sono chiamati a tracciare lo scenario dell’arte contemporanea e a lanciare un focus generazionale sulle tematiche sociali, nel segno della vitalità gioiosa della loro forza estetica.
Il loro comune denominatore è l’interesse per l’interiorità e il leit motiv della mostra è appunto l’anima, non come controcultura ma come frontiera sensoriale aperta senza evoluzione cronologica o gerarchia. La retrospettiva curata dalla Schenetti non è un patchwork annedottico di astrazioni sperimentali, né di organizzazioni geometriche, né di sogni di plastica con l’ambizione di arte per le masse, ma un nuovo giro di boa per giovani talenti selezionati da una vasta rosa di nomi altisonanti in campo artistico.Eccoli: Achille Ascani, fotografo prestato alla computer art, Alessandro Bernardini,esponente dell’arte concettuale, Alberto Bertoldi, Luigi Camellini pittore naif, Uwe Flores astrattista, Rosmundo Giarletta, orafo miniaturista, Valeriano Lessio altro atrasttista, Maria Luisa Scaramelli surrealista e infine la pittrice Maddalena Sirtori.