Il fatto che si trovasse ai domiciliari per scontare una condanna definitiva di oltre un anno per reati contro il patrimonio, non gli ha impedito di consumare un furto ai danni di un camionista. Un furto che sarebbe finito molto probabilmente nel meandro dei casi irrisolti se non vi fosse stata la telecamera installata nell’abitacolo del camion che ha ripreso tutte le fasi del furto immortalando il volto del ladro. Un volto noto anche agli stessi carabinieri di Cavriago che formalizzata la denuncia e visionato il filmato, consegnato ai carabinieri dal derubato, hanno riconosciuto il ladro in un pregiudicato reggiano che peraltro si trovava dal novembre dell’anno scorso ai domiciliari dovendo scontare una pena per oltre un anno di reclusione per reati contro il patrimonio.
Il naturale epilogo della vicenda ha visto i carabinieri della stazione di Cavriago denunciare con l’accusa di furto aggravato ed evasione un 45enne pregiudicato residente a Reggio Emilia. Il 45enne, come ampiamente documentato dalle telecamere installate nel camion, approfittando del fatto che il camionista era impegnato nelle operazioni di scarico di merce presso un’azienda di via Costituzione, si avvicinava al camion fingendo di fare una telefonata. Assicuratosi di non essere visto ed ignaro della presenza della telecamera che stava immortalando ogni suo movimento, il ladruncolo si arrampicava guardando attraverso il vetro l’interno dell’abitacolo del camion. Quindi forzava lo sportello si introduceva all’interno asportando un cellulare e un portafoglio contenente un centinaio di euro e i documenti del camionista per poi dileguarsi. Il derubato, terminate le operazioni di scarico, nel salire sul mezzo per tornare a casa di accorgeva del furto. CD alla mano contenente il filmato che riprendeva il ladro si è quindi presentato ai carabinieri del suo paese, in provincia di Bologna, formalizzando la denuncia. Gli atti, comprensivi del supporto informatico, venivano quindi trasmessi per le indagini ai carabinieri di Cavriago che visionando il filmato riconoscevano nel ladro l’odierno indagato che quindi veniva denunciato alla Procura reggiana per i reati di evasione e furto.