La Cisl Emilia Centrale valuta positivamente l’iniziativa delle amministrazioni comunali di Lama Mocogno e Montecreto di commissionare uno studio di fattibilità per la fusione dei due Comuni del Frignano.
«Da tempo chiediamo di analizzare e valutare soluzioni che affrontino la drastica diminuzione di risorse umane ed economiche che impediscono ai Comuni del Frignano di attuare le politiche necessarie al territorio – afferma Vincenzo Tagliaferri, responsabile di zona della Cisl – Con gli attuali vincoli di bilancio e nelle assunzioni, i piccoli Comuni rischiano di non essere più in grado di garantire progressivamente i servizi minimi ai cittadini. Per incentivare le fusioni, la Regione Emilia-Romagna mette a disposizione risorse che darebbero ai Comuni la possibilità di assumere personale e investire nelle azioni di cui il territorio ha bisogno, dal sociale al turismo agli interventi contro il rischio idrogeologico».
Per la Cisl è condivisibile anche l’impegno dei sindaci a coinvolgere nel progetto di fusione i cittadini e tutti i portatori d’interesse, con assemblee, incontri e la previsione di un referendum prima della decisione definitiva.
«Crediamo sia un segnale molto importante per tutta l’Unione del Frignano – sottolinea Tagliaferri – Dopo anni di staticità finalmente qualcuno si muove nella giusta direzione, dando prospettive a un territorio che di tutto ha bisogno, tranne che di una politica conservatrice e senza idee, ancorata a vecchie logiche di campanile che oggi non hanno più nessuna ragione d’esistere. Per questo – conclude il responsabile di zona della Cisl Emilia Centrale – sosteniamo con convinzione l’iniziativa dei Comuni di Lama e Montecreto e siamo pronti a dare il nostro contributo».