Saranno quasi 34 mila gli studenti delle scuole superiori modenesi nel prossimo anno scolastico: più precisamente 33.977, con un aumento di 710 iscritti e 27 classi in più, rispetto all’anno scolastico in corso. I dati sono stati raccolti dalla Provincia, sulla base delle comunicazioni delle scuole stesse, al fine di programmare gli interventi di edilizia scolastica necessari per rispondere alle esigenze degli istituti.
«Anche quest’anno – commenta Gian Carlo Muzzarelli, presidente della Provincia di Modena – si conferma il trend di crescita degli anni scorsi. In pratica è come se la Provincia ogni anno avesse un istituto in più da costruire, senza però avere tutte le risorse necessarie. Un’altra conferma arriva dall’elevato numero degli studenti che arrivano da fuori provincia attratti dalla qualità delle nostre scuole. Ora vedremo con gli istituti e con la Regione come affrontare la situazione, ma riusciremo anche quest’anno a consegnare tutti gli spazi adeguati alle esigenze delle scuole. Oltre alle inaugurazioni – aggiunge Muzzarelli – previste all’inizio dell’anno scolastico del nuovo Galilei a Mirandola e del Venturi ripristinato in via dei Servi, abbiamo diversi progetti già finanziati da realizzare come gli ampliamenti del polo di Vignola e del polo Selmi-Corni di Modena che saranno pronti dal 2019».
Muzzarelli sottolinea anche che, nella programmazione dell’edilizia scolastica superiore, la Provincia dovrà tenere conto dei dati sui trend demografici e sulla frequenza a partire da nidi e materne, sulla base dei quali è previsto un incremento degli iscritti alle scuole superiori, destinato a proseguire almeno per altri cinque anni per arrivare a oltre 37 mila studenti.
Bene, infine, anche le iscrizioni ai nuovi indirizzi di studio, decisi dalla Provincia per rispondere alle esigenze dei ragazzi e del mondo delle imprese, in continua evoluzione come l’indirizzo industriale di meccanica, meccatronica ed energia al Marconi di Pavullo e al Ferrari di Maranello, e quello di chimica, materiali e biotecnologie ambientali al Calvi di Finale.
Resta in attesa del via libera del ministero, invece, il liceo sportivo a Pievepelago.
Bene i tecnici e l’area tecnologica: nei licei prevale il linguistico e lo scientifico
I ragazzi modenesi preferiscono ancora i licei, ma con percentuali inferiori rispetto al dato nazionale e scelgono gli istituti tecnici in misura maggiore rispetto al resto del paese.
Per quanto riguarda gli iscritti al primo anno, infatti, si conferma la preferenza per l’istruzione liceale con quasi il 40 per cento del totale, ma a livello nazionale il dato supera il 50 per cento; gli indirizzi prevalenti sono il linguistico e lo scientifico.
Sempre al primo anno segue il comparto tecnico, circa il 39 per cento, rispetto al 31 per cento del dato nazionale, con preferenze verso gli indirizzi dell’area tecnologica rispetto al settore economico.
Anche per l’istruzione professionale il dato modenese, 21 per cento degli iscritti, supera quello nazionale pari al 14 per cento, con preferenze per il settore dell’industria e l’artigianato rispetto ai servizi.
Se l’indirizzo più scelto rimane quello della manutenzione e assistenza tecnica, con oltre il 30 per cento del totale degli iscritti a un istituto professionale, nel settore dei servizi si registra una leggera crescita degli indirizzi enogastronomico e agrario che rappresentano il 33 per cento degli iscritti.
La distribuzione territoriale degli iscritti: 14 mila a Modena, in crescita anche Carpi e Sassuolo
Per quanto riguarda la distribuzione territoriale degli iscritti alle scuole superiori modenesi, nel prossimo anno scolastico a Modena gli studenti saranno 14.588, oltre 240 in più rispetto allo scorso anno; le iscrizioni alle prime classi vedono un aumento al Muratori-S.Carlo (superati i 300 iscritti al primo anno), al Tassoni, al Wiligelmo, al Barozzi, al Sigonio, al Venturi e al Fermi. Tra le scuole preferite dai ragazzi che si sono iscritti al primo anno spicca l’istituto tecnico Corni con 477 iscritti, seguito dal Selmi (406) e dal Venturi (380).
A Carpi gli studenti saranno 4.401, oltre 100 in più rispetto all’anno scolastico in corso, con incrementi di iscritti al primo anno soprattutto al Vallauri e al Da Vinci.
Sassuolo arriva a 5.173 ragazzi, quasi 100 in più; Mirandola e Finale Emilia avranno alle superiori 4.121 studenti, 156 in più (in crescita Morandi e Galilei); a Pavullo gli studenti superiori saranno 1.426, anche qui in crescita, mentre a Vignola gli iscritti sono 3.430, quasi 100 in più grazie agli incrementi di Levi e Paradisi, istituti per i quali è previsto l’ampliamento; a Castelfranco gli iscritti complessivi sono 838, dato stabile.
Edilizia, previste due inaugurazioni: il venturi a Modena e il Galilei a Mirandola
Per fare fronte all’aumento degli iscritti la Provincia ha iniziato le verifiche con le scuole sulle soluzioni al fine di garantire tutti gli spazi necessari.
Intanto all’avvio del prossimo anno scolastico, tra le novità principali, in termini di edilizia scolastica superiore, spiccano la conclusione dei lavori a Modena per la riapertura della sede dell’istituto d’arte Venturi in via dei Servi, ristrutturata dopo i danni causati dal sisma, mentre a Mirandola sarà inaugurata la nuova sede dell’istituto Galilei al posto del vecchio edificio demolito a causa del sisma.
A Carpi i problemi di spazio hanno trovato una prima risposta con l’ampliamento del Meucci lo scorso anno e i moduli provvisori a disposizione del polo Fanti-Da Vinci, in vista di un intervento di ampliamento, già programmato dalla Provincia e in attesa di finanziamento da parte della Regione.
A Sassuolo è previsto in estate un intervento per allestire nuovi spazi al Baggi di Sassuolo, istituto che è tornato a crescere dopo alcuni anni di flessione.
Nel frattempo prosegue il piano a medio periodo della Provincia che prevede interventi a Castelfranco Emilia, per ampliare lo Spallanzani, e a Modena al Corni in largo Aldo Moro per ricavare nuove aule e il laboratorio della meccatronica.
Con i fondi del Governo, inoltre, partiranno i lavori di ampliamento del polo scolastico Levi-Paradisi a Vignola e del polo Corni-Selmi a Modena, oltre a diversi interventi di manutenzione e adeguamento sismico.
La Provincia gestisce la manutenzione di 58 edifici scolastici superiori, 24 palestre quasi 1400 aule e oltre 500 laboratori.