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Sostenibilità e qualità di vita nei paesi in via di sviluppo: Reggio Emilia, Italia e Mozambico lavorano insieme grazie all’azione internazionale ‘Particidade’

Il primo Protocollo di cooperazione per scambi professionali e culturali, che aveva gettato le basi di nuovi scambi, era stato firmato a Reggio Emilia in Sala del Tricolore in occasione di Expo Milano 2015. Da quell’esperienza reggiana, che ha raggiunto così il suo principale obiettivo, è nato un percorso di valore nazionale e internazionale dedicato allo sviluppo sostenibile e alla qualità urbana, coinvolgendo istituzioni, Ordini professionali degli architetti, Fondazioni e sistema economico.

E’ stato avviato infatti in questi giorni a Reggio Emilia – con una prima riunione dei partner – il progetto biennale ‘Particidade’, fra Italia e Mozambico, in cui il Comune di Reggio Emilia è capofila, con partner quali Comune di Milano, Consiglio nazionale degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori italiani, Regione Emilia-Romagna, Fondazione E35, Fondazione Reggio Children, Associazione italiana turismo responsabile (Aitr), Gruppo di volontariato civile (Gvc) e Fondazione Avsi, con la collaborazione dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per lo sviluppo industriale (Unido) e Unicef Mozambico.

Vincitore di un bando lanciato nel 2017 dall’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo, il Comune di Reggio Emilia ha ottenuto per ‘Particidade’ un finanziamento del valore complessivo di 1.250.000 euro.

Il progetto propone un percorso finalizzato a migliorare i sistemi di governance territoriale e dei servizi attraverso il rafforzamento delle competenze dei Municipi di Pemba e Maputo, in particolare in quattro ambiti di azione:

– la promozione e gestione di processi urbanistici e di rigenerazione urbana;

– il coinvolgimento delle comunità locali per la ridefinizione di alcuni servizi socio-educativi;

– la realizzazione di un intervento di rigenerazione di uno spazio pubblico dedicato ai bambini della città di Pemba;

– interventi di supporto delle competenze dei Municipi di Pemba e Maputo attraverso alcuni strumenti per promuovere l’impiego e l’occupazione giovanile migliorando i servizi per l’impiego e promuovendo corsi di alfabetizzazione e formazione professionale.

“Siamo felici del riconoscimento da parte dell’Agenzia italiana per la cooperazione al progetto Particidade, che porta in sé non poche competenze distintive di Reggio Emilia, dalla capacità relazionale e di progettazione in ambito internazionale a temi quali Educazione, Sostenibilità e Rigenerazione urbana, Solidarietà: temi su cui Reggio Emilia ha molto da proporre e che stanno investendo in pieno i Paesi in via di sviluppo come il Mozambico”, commenta l’assessore alla Città internazionale Serena Foracchia.

“E’ motivo di orgoglio – aggiunge l’assessore Foracchia – che soggetti con diverse competenze, fra i quali gli architetti, ovvero coloro che più di altri si occupano direttamente della qualità dei luoghi di vita e della sostenibilità, in questo caso professionisti italiani e mozambicani, possano oggi beneficiare delle relazioni istituzionali che il Comune di Reggio Emilia ha sviluppato nell’arco di 50 anni con il Mozambico. Il progetto, così come il protocollo del 2015, possono generare contesti favorevoli al lavoro, in particolare dei giovani professionisti, aperti a scambi e opportunità anche all’estero. La professione dell’architetto è spendibile infatti in campo internazionale anche nella cooperazione, coniugando la capacità che l’architettura ha di essere espressione della cultura locale, dell’ambiente e della sostenibilità, generando coesione sociale”.

“La nostra partecipazione al progetto Particidade – spiega Walter Baricchi, membro del Consiglio nazionale degli architetti con delega di coordinatore del dipartimento Cooperazione, Solidarietà e Protezione civile – testimonia l’interesse ai processi di internazionalizzazione che possano generare crescita e scambio professionale e culturale, valorizzando anche all’estero il patrimonio di competenza ed esperienza dei professionisti italiani. In questi termini, il progetto Particidade, che coinvolge partner autorevoli e a cui va il nostro plauso, si profila come un’opportunità interessante di dialogo e lavoro con i colleghi architetti del Mozambico. Il processo di sviluppo è chiaramente diverso da Paese a Paese e in questa prospettiva si può inserire anche un’azione di coesione e solidarietà: nel lavoro con il Mozambico, così come con altre realtà, il ruolo della progettazione architettonica e della pianificazione urbanistica dovrebbe essere di accompagnare e rendere sostenibile il processo di sviluppo”.

“Particidade – sottolinea in conclusione l’architetto Baricchi – scaturisce dal Protocollo d’intesa costruito a Reggio Emilia nel 2015 e sottoscritto dall’Ordine degli architetti di Reggio Emilia che all’epoca presiedevo: questo aspetto costituisce un valore aggiunto per la comunità reggiana, che ancora una volta attraverso le sue istituzioni è promotrice di un’azione locale in grado di assumere una valenza nazionale e internazionale, come appunto nel caso di Particidade”.

















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