Nella serata di giovedì 22 marzo il Consiglio Comunale di Campogalliano ha approvato all’unanimità una riduzione delle aliquote IMU per i proprietari che abitano nelle aree esondabili, lungo il Secchia. Sono due gli scaglioni di riduzione: per l’area più a ridosso del fiume che si allaga sistematicamente in caso di piena (zona esondabile 2014), la tassa era già stata diminuita dall’1,04% allo 0,76% e ora cala ulteriormente passando dallo 0,76% allo 0,52%. Con la piena del 12 dicembre scorso, è stata individuata un’ulteriore area interessata dall’allagamento per la prima volta (definita zona esondabile 2018), che vedere l’IMU ridotta allo 0,76%. A copertura del mancato gettito l’amministrazione comunale ha stanziato 13mila euro.
“È un gesto di solidarietà condiviso con tutti i gruppi consiliari”, ha spiegato la sindaca Paola Guerzoni, “che si associa a una serie di iniziative. Insieme ai colleghi dell’Unione Terre d’Argine, abbiamo stabilito di convocare a Campogalliano, entro questa primavera, i quattro Consigli Comunali riuniti per una seduta straordinaria aperta alla cittadinanza alla quale inviteremo i referenti di AIPO e dell’Agenzia regionale di Protezione Civile, per comunicare tempi e interventi previsti nei prossimi anni sugli argini del Secchia, sulle casse d’espansione e in termini di pulizia del fondo del fiume.”
Di altrettanto se non più pregnante valore, è stato l’incontro che si è tenuto martedì 20 marzo tra i cittadini che abitano nelle aree esondabili, la sindaca Guerzoni e i responsabili degli uffici coinvolti nella gestione delle emergenze. L’incontro – svoltosi in un clima di grande partecipazione e spirito di squadra – è stata l’occasione per uno scambio di esperienze concrete rispetto alla piena del 12 dicembre scorso e a quelle successive. L’obiettivo era soprattutto quello di stabilire concretamente un metodo condiviso di allertamento per le successive occasioni.
Fermo restando l’invio di un sms per le allerte gialle di tipo idraulico, è stato stabilito che l’allerta arancione (in previsione di un pericolo rilevante) preveda anche l’invio di una chiamata vocale registrata, su numero fisso o mobile. Al termine del messaggio di allerta, il ricevente potrà premere il tasto 1 per esplicitare l’avvenuta ricezione. Il sistema, decisamente innovativo, prevede una test di prova e, in ogni caso, un primo periodo di sperimentazione.
“Dallo scorso anno la Protezione Civile in capo alla Regione Emilia-Romagna ha messo a punto un nuovo sistema di allerta, con i colori verde giallo, arancione e rosso a indicare i livelli di attenzione”, ha proseguito Paola Guerzoni. “Il sistema di allerta dev’essere il più efficace possibile e sostenibile, poi la certezza di come evolva una situazione di allerta idrica nessuno può mai averla. È fondamentale siglare un patto di comunità che chiama a partecipare tutti, compresi i cittadini, ognuno per la propria parte. Sono necessari referenti affidabili di zona e un atteggiamento resiliente e collaborativo da parte di tutti. Per nostra fortuna i cittadini di Campogalliano hanno questa caratteristiche.”