“Ieri sera un rider è stato coinvolto in un incidente mentre stava lavorando per consegnare cibo con la bicicletta. Indipendentemente dalle cause dell’incidente è grave che lui, come molti altri, non abbia un’assicurazione a sua tutela. Non si può rischiare la vita durante il lavoro e questo tipo di incidenti vanno qualificati come incidenti sul lavoro e non sinistri stradali.
Il Comune di Bologna, primo in Italia, si sta attivando per sollecitare un confronto con le piattaforme digitali del food delivering. Abbiamo lavorato partendo innanzitutto dalle questioni poste dai lavoratori che si sono organizzati e allargando il confronto alle Organizzazioni Sindacali. Abbiamo proposto la sottoscrizione di una “Carta dei diritti fondamentali del lavoro digitale nel contesto urbano” e stiamo aspettando da Riders Union Bologna e dai Sindacati le proposte di modifica e integrazioni alla bozza presentata nell’ultima riunione. Tra gli standard minimi di tutela previsti dalla Carta rientra il “diritto alla salute e alla sicurezza dei lavoratori e dei collaboratori” con l’impegno a sottoscrivere a carico delle piattaforme digitali “un’assicurazione che copra i rischi di infortunio e malattie sul lavoro”.
Una volta sottoscritta la Carta chiameremo al tavolo le piattaforme digitali. E’ necessario che il lavoro, a maggior ragione in un campo così fluido, abbia dei requisiti di qualità che, sono certo, contribuiranno alla crescita dell’economia collaborativa.
E’ un risultato che abbiamo il dovere di raggiungere tutti insieme in tempi rapidi”.