Ieri mattina la Polizia di Stato è intervenuta in via Pasteur nei pressi del parcheggio di un albergo, dove poco prima era stata segnalata dall’Arma dei Carabinieri la presenza di un’autovettura utilitaria rubata il 19 marzo scorso a Reggio Emilia. La segnalazione era stata effettuata dalla società che gestisce il localizzatore GPS montato sull’autovettura.
Dagli accertamenti degli operatori, l’auto corrispondeva effettivamente per marca e modello a quella rubata, ma risultava avere applicate targhe diverse da quelle dell’immatricolazione. Nello specifico la targa apposta risultava essere intestata a un salernitano sui 40 anni, pluripregiudicato per reati contro la persona e il patrimonio tra i quali ricettazione e riciclaggio. L’attività investigativa volta a localizzare l’attuale utilizzatore del veicolo rubato e potenziale autore del furto, permetteva di appurare che proprio nell’hotel alloggiava effettivamente il proprietario della targa fraudolentemente apposta.
Gli agenti intervenivano nell’albergo dove veniva effettivamente rintracciato l’uomo in compagnia di altre persone: un giovane salernitano e un giovane rumeno (entrambi sui trent’anni). All’interno della loro stanza sotto un tavolo adibito a scrivania veniva rinvenuto un trapano completo di valigetta e accessori, inoltre vi erano varie forbici da elettricista e cacciaviti.
Al termine delle dovute procedure, gli operatori deferivano in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria il proprietario della targa fraudolentemente apposta sull’autovettura rubata per il reato di riciclaggio e furto di autovettura.
