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Dite alle sirene che ripasso: teatro, musica e crowdfunding insieme a persone che scontano la pena in misura alternativa alla detenzione

Il teatro per aiutare chi è sottoposto a misure alternative alla detenzione, o chi usufruisce della sospensione del procedimento con messa alla prova, a ridisegnare la propria vita. Questo l’obiettivo che Gruppo Elettrogeno Teatro vuole raggiungere con il progetto I Fiori Blu, che culminerà con uno spettacolo per produrre il quale è stata lanciata la campagna di crowdfunding Dite alle sirene che ripasso. I Fiori Blu, una comunità artistica in viaggio.

Il tema del viaggio sarà infatti al centro dello spettacolo che comincia dal racconto di Ulisse, l’astuto eroe del mito che affronta prove difficilissime per riuscire a fare ritorno a casa. Un viaggio è sempre un’avventura nel mondo, anche in quello interiore, alla ricerca di una nuova identità, oppure, come spesso accade, è vagare senza meta o, in casi estremi, una fuga. Da cosa e da chi per Ulisse non è dato sapere, mentre è chiara la scelta del figlio Telemaco, giovane eroe affamato di futuro: egli intraprende un viaggio alla ricerca di colui che non ha mai davvero conosciuto, suo padre. “Con Ulisse e Telemaco abbiamo scelto di intraprendere questo viaggio insieme a chi sta affrontando il ritorno alla propria Itaca e, dopo aver scontato una pena dentro o fuori dal carcere, deve ridisegnare la propria esistenza” ha dichiarato Martina Palmieri del Gruppo Elettrogeno, che ha poi concluso: “Anche una campagna di crowdfunding è un viaggio, un viaggio che vogliamo percorrere con tutte le persone che credono nel nostro progetto e a cui chiediamo di aiutarci a realizzare lo spettacolo al Teatro Duse”.

Obiettivo della campagna di crowdfunding, pubblicata sulla piattaforma Ideaginger.it (https://www.ideaginger.it/progetti/dite-alle-sirene-che-ripasso-i-fiori-blu-una-comunita-artistica-inviaggio.html), è infatti l’allestimento di uno spettacolo di musica e teatro, ispirato al racconto di Ulisse, da mettere in scena giovedì 24 maggio, in collaborazione con il Coro Arcanto, al Teatro Duse di Bologna. La rappresentazione sarà l’occasione per sperimentare una comunità artistica composita, formata anche da musicisti, artisti, operatori di enti, servizi e associazioni che collaborano con l’Esecuzione Penale Esterna e Interna, assieme ad attori non vedenti, vedenti e ipovedenti della compagnia Gruppo Elettrogeno-Orbitateatro.

Per sostenere Dite alle sirene che ripasso. I Fiori Blu, una comunità artistica in viaggio è sufficiente collegarsi a www.ideaginger.it, selezionare il progetto e completare la donazione tramite PayPal, carta di credito o bonifico bancario. Tante sono le ricompense ideate da Gruppo Elettrogeno Teatro per premiare i propri sostenitori, tra cui i biglietti per lo spettacolo e la possibilità di assistere alla rappresentazione stando in scena insieme agli attori.

Il progetto I Fiori Blu è giunto alla quarta edizione ed è stato ideato dal Gruppo Elettrogeno per aiutare con il teatro le persone che stanno ridisegnando il proprio ruolo all’interno della comunità dopo essere state sottoposte a un procedimento penale. Gli spettacoli delle precedenti edizioni, andati in scena a Bologna alla sala Centofiori, al Teatro Arena del Sole e al Teatro Auditorium Manzoni, hanno visto la partecipazione del jazzista Paolo Fresu, della cantautrice Etta Scollo e sono state seguite da oltre 1500 spettatori.

Una campagna di crowdfunding per realizzare uno spettacolo, ma anche per portare a compimento un viaggio attraverso cui chi ha subito una condanna penale possa ritrovare la propria Itaca, ovvero il proprio posto nella comunità.

















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