La grande letteratura si fa teatro: da giovedì 15 a domenica 18 marzo arriva sul palco del Teatro Storchi di Modena la Roulettenburg dominata dal gioco di Dostoevskij. Gabriele Russo porta in scena Il giocatore, nell’adattamento di Vitaliano Trevisan: in costante bilico tra dramma e commedia, lo spettacolo trascinerà il pubblico in una spirale fatta d’azzardo, passioni e compulsioni che porta dritti in quel (non)luogo dove il desiderio si trasforma in ossessione e non si limita più a governare i protagonisti, ma finisce per soggiogarli.
Una rilettura metaforica e contemporanea: «il gioco non è solo l’oggetto centrale dell’opera, ma è presente – come spiega il regista Gabriele Russo – in forma di metafora o di allusione, ovunque. È nelle relazioni ossessive tra i personaggi, nei continui “rilanci” a cui le circostanze li costringono, nelle vane speranze a cui sono aggrappati e che li fanno stare sospesi; come si è sospesi quando si è in attesa che la pallina cada sul rosso o sul nero. Così si arriva alle analogie con l’oggi e con ciò che è il gioco d’azzardo nella nostra società: quando vedremo la baboulinka o il giocatore perdere tutti i loro soldi al casinò, forse per un attimo ci dimenticheremo che si tratta dei personaggi di Dostoevskij e vedremo, più genericamente una vecchina, sola, in preda al vizio del gioco o un giovane compulsivo perso in un video poker. Per amplificare e sostenere il dialogo con l’oggi senza perdere il rapporto con il testo e con la narrazione, ho scelto un’ambientazione che fosse “atemporale”, creata da contaminazioni fra passato e presente, antico e moderno; questo vale per la scena, per i costumi, per le musiche e, naturalmente, per il linguaggio».
IL GIOCATORE da Fëdor Dostoevskij, adattamento Vitaliano Trevisan, regia Gabriele Russo con Daniele Russo, Marcello Romolo, Camilla Semino Favro dal 15 al 18 marzo allo Storchi di Modena (15, 16 marzo ore 21.00 – 17 marzo ore 20.00 – 18 marzo ore 15.30).
Info: 059 2136021