Prosegue a Mirandola la rassegna “Libri a chilometro zero. Leggere e scrivere a Mirandola e dintorni” che si svolge nel Foyer del Teatro Nuovo. Sabato 18 novembre alle 17 sarà presentato il volume di Livio Marazzi “Fatima Miris. Vent’anni di trasformismo per le vie del mondo” (Edizioni Al Barnardon).
Interviene Alessandra Mantovani, assessore alla Promozione della città e della conoscenza. Altro appuntamento del ciclo è mercoledì 6 dicembre alle 18 con “Manfredo del Fante. La Bassa modenese sul finire del XII secolo, vista attraverso le vicende di un cavaliere medievale” (Quaderno n. 71) di Livio Bonfatti. L’autore ne parla con Mauro Calzolari.
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Si svolger a Mirandola sabato 18 e domenica 19 novembre, col patrocinio e il sostegno del Comune, la Fiera Mercato di Francia Corta, tradizionale appuntamento autunnale, che ogni anno richiama in città migliaia di persone.
Si comincia sabato 18 alle 13.30 con l’apertura della cucina del Principato con specialità tipiche: maccheroni al pettine, polenta con ragù, “zampone dei Pico” (marchio registrato), stracotto con polenta e gnocco fritto. Alle 14.30 aprono i battenti anche il luna park nel piazzale dell’ex Atcm, oggi Seta e il mercato straordinario degli ambulanti con oltre 200 espositori provenienti da tutta Italia. Alle 15.30 inaugurazione ufficiale della Fiera del principato di Francia Corta alla presenza delle autorità. Alle 16 sfilata della corte di Francia Corta con spettacolo del corpo bandistico di Quaderni (Vr). Alle 16.30 presentazione e incoronazione della nuova principessa di Francia Corta. Alle 18.30 i principi offriranno la cena al popolo affamato: allo stand gastronomico ci saranno: “fasulada, pulenta imbrucada, e ven brulè”.
La manifestazione riprende domenica 19 novembre. Alle 8 è prevista la riapertura del mercato straordinario degli ambulanti. Alle 9 dal piazzale della stazione ex Atcm oggi Seta ci sarà la partenza della corsa podistica non competitiva “32° Trofeo Francia Corta” in collaborazione con il Gruppo Podisti Mirandolesi. Alle 15.30 spettacolo di corpo bandistico e majorette di Lavagno (Vr). Alle 16.30 dal palco dei proclami in piazza Costituente, saluto di Mirandolina, sproloquio di Sandrone e della famiglia Pavironica e discorso del principe di Francia Corta. A partire da mezzogiorno funzionerà lo stand gastronomico del Principato. Organizza il Principato di Francia Corta.
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“Dall’Astrattismo Magico fase seconda degli anni Duemila, alle Carte, Codici e Manoscritti” è il titolo della mostra dell’artista Domenico Difilippo, che potrà essere visita da domenica 19 novembre (inaugurazione alle ore 11) a domenica 17 dicembre a Mirandola, presso l’aula magna Rita Levi Montalcini. Orari festivi: sabato e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19; feriali: giovedì e venerdì dalle 16 alle 18.
Domenico Difilippo nasce nel 1946 a Finale Emilia. Studia Architettura e Decorazione. A 17 anni tiene la sua prima personale. Alla fine degli anni Sessanta è a Milano, conosce Crippa, Baj e Dova, incontrati al bar Jamaica. Sono anni di ricerca sull’Informale milanese e il post Nucleare. Con Mac Mazzieri è cofondatore del Neo surrealismo storico modenese. Negli anni 1973-86 è tra i maggiori artisti fantastici nazionali. Nel 1982 soggiorna a Parigi. Nel 1987 la sua pittura dall’onirico fantastico volge a una visione indefinibile. Hanno così origine le opere Vittoria alata e Metamorfosi. Erano i semi e gli sviluppi di quel manifesto dell’Astrattismo Magico che redigerà a Brema, il 10 maggio 1991 (opere esposte in anteprima per l’Italia a Palazzo Diamanti di Ferrara). Ha insegnato nelle Accademie di Firenze, Sassari, Venezia, Carrara, Milano a Brera e Bologna, dove è stato vicedirettore. Ha tenuto personali in varie città italiane e all’estero: Parigi, Londra, Lilienthal, Brema, Lussemburgo, Zagabria, Zaragozza, New York e San Francisco. Come operatore culturale ha realizzato rassegne ormai storicizzate tra le quali la Biennale “A. Roncaglia”, di cui è stato direttore artistico dal 1980 al 2004 e per la quale ha realizzato, tramite donazioni, una raccolta d’arte contemporanea permanente a San Felice, dove risiede.