Il gesto del calciatore della 65 Futa che nella partita di domenica scorsa a Marzabotto ha “festeggiato” il gol vittoria con il saluto romano e mostrando al pubblico una t-shirt con lo stemma della Repubblica sociale italiana, ha ormai riempito le pagine di cronaca di questi giorni e sono stati tantissimi i commenti di condanna giunti da istituzioni e personalità della politica e della società civile.
Ora Città metropolitana e Comune di Marzabotto ritengono necessario avviare un percorso costruttivo ed educativo coinvolgendo anche società sportive e istituzioni scolastiche.
Il primo incontro è in programma per la prossima settimana alla Casa della Memoria di Marzabotto con la proiezione di “Un film per Monte Sole. L’uomo, la terra, la memoria”. Opera del 1995 sugli avvenimenti della Battaglia di Monte Sole e dell’eccidio di Marzabotto, con la regia di Carlo di Carlo, testo di Roberto Roversi, con interviste a Giuseppe Dossetti, Luciano Gherardi e allo storico Lutz Klinkhammer.
“Dopo la condanna e la denuncia per il gravissimo reato di apologia di fascismo commesso dal giovane calciatore – dichiarano il sindaco metropolitano Virginio Merola e il sindaco di Marzabotto Romano Franchi – riteniamo ora necessario fornire anche una risposta costruttiva. Le istituzioni hanno anche un compito educativo oltreché il dovere di farsi promotrici di iniziative utili a mantenere viva la memoria. Alle condanne – concludono Merola e Franchi – devono quindi seguire azioni concrete affinché fatti come questo non si ripetano. La risposta migliore possiamo trovarla nella conoscenza della storia”.