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Il laboratorio di analisi dell’acqua di IREN rimane a Reggio Emilia

“Il gruppo IREN ha comunicato alle organizzazioni sindacali la scelta di non trasferire – fino al nuovo affidamento del servizio previsto per l’inizio del 2018 – il laboratorio di analisi” – la conferma arriva da Mirko Tutino, Vice presidente ATERSIR e Assessore all’ambiente di Reggio Emilia.

“Lo spostamento a Piacenza di questa importante attività presente nel nostro territorio era stata inserita nel piano industriale del gruppo ed era già stata annunciata ai lavoratori nei mesi scorsi. Come Vicepresidente di ATERSIR, insieme al Direttore dell’Agenzia, ad inizio 2017 avevamo chiesto di attendere il completamento della procedura che definirà le sorti dell’intero servizio per i prossimi anni.

Trasferire il laboratorio non avrebbe avuto solamente una conseguenza sui lavoratori del servizio ma a mio parere avrebbe anche ridotto – in futuro – la capacità di compiere analisi con la stessa quantità e puntualità avuta sino ad oggi. Avremmo perso un importante pezzo del servizio idrico reggiano spostandolo, senza un reale beneficio tecnicamente motivato, al di fuori del nostro territorio.

Questa scelta di IREN avrebbe contrastato con un impegno assunto dai sindaci che – pur andando nella direzione di una società mista avente un socio operativo di natura privata (quale sarebbe la stessa IREN) – hanno sostenuto la necessità di rafforzare la territorialità del servizio evitando di localizzare strutture operative al di fuori del territorio reggiano. Parlare di radicamento sul territorio non significa solamente fare investimenti (che quando riguardano servizi regolati e sostenuti grazie alle tariffe, sono quelli previsti dai contratti di servizio e quindi sono dovuti), significa non smobilitare competenze e strutture deputate al controllo ed alla  progettazione indispensabili per poter garantire il livello di servizio avuto in questi anni.

Questa sospensione facilmente diventerà uno stop definitivo, essendo il laboratorio una di quelle attività dell’area tecnica che nel futuro bando per la scelta del socio privato dovrebbe rimanere interamente sul territorio.

Vorrei ringraziare i lavoratori e le organizzazioni sindacali per aver saputo sostenere la richiesta di non delocalizzare il laboratorio mettendo al centro il tema del servizio e non le singole richieste di chi era coinvolto nel trasferimento. Nel presidio organizzato sotto il Comune abbiamo visto operatori di tante strutture diverse dal laboratorio a riprova di come i lavoratori che curano il ciclo idrico reggiano abbiano a cuore l’unità del servizio. La struttura che gestisce l’acqua a Reggio – aggiunge Tutino – non è come un lego da smontare secondo le tendenze del dirigente di turno.

Il Sindaco Vecchi ha risposto assumendosi un impegno in Consiglio Comunale ed il suo intervento ha prodotto un importante risultato.

Vorrei infine ringraziare l’intero Consiglio Comunale che ha sostenuto con un odg approvato all’unanimità la richiesta già fatta da ATERSIR e l’ha rilanciata nel momento più delicato della discussione”, conclude Tutino.

 

















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