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4 by Monk by 4 martedì in concerto al Duse per il Bologna Jazz Festival 2017

Kenny Barron (di Philippe Levy Stab)

Martedì 14 novembre (alle ore 21:15) il Bologna Jazz Festival torna in un grande teatro cittadino, il Duse, prima degli appuntamenti finali sparsi tra jazz club e in trasferta a Ferrara e Budrio. Kenny Barron, Dado Moroni, Danny Grissett e Cyrus Chestnut, un poker di pianisti alle prese con l’inebriante universo musicale di Thelonious Monk: questa è la all stars 4 by Monk by 4, protagonista sui più importanti palcoscenici jazzistici internazionali. Il concerto sarà in ricordo di Alessandro Berti Ceroni, che è stato uno dei nomi di riferimento dell’organizzazione jazzistica a Bologna.

Il Bologna Jazz Festival è organizzato dall’Associazione Bologna in Musica con il contributo di Regione Emilia-Romagna, Comune di Bologna, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Fondazione Carisbo, Gruppo Unipol, Città Metropolitana di Bologna, Bologna City of Music Unesco e del main partner Gruppo Hera.

 

4 by Monk by 4, ovvero Kenny Barron, Dado Moroni, Danny Grissett, Cyrus Chestnut: quattro fenomenali pianisti per altrettanti inediti punti di vista sull’universo musicale di Thelonious Monk, in occasione del centenario della sua nascita. Coi suoi timing irrequieti, le giravolte armoniche audaci per la sua epoca come al giorno d’oggi, le linee melodiche che paiono rimandare l’una all’altra, il lascito di Monk rimane uno dei momenti imprescindibili della musica del Novecento.

Barron, Moroni, Grissett e Chestnut si presenteranno al pubblico nelle più varie combinazioni: in solo, in duo, sino all’apoteosi in quartetto al completo schierato dietro due gran coda. Il tocco deciso e rassicurante di Barron, frutto di una enorme maturità stilistica, si completerà con la verace pronuncia di Moroni, l’unico pianista italiano capace di competere a questi livelli. L’approccio elegante di Grissett troverà un contraltare nella fisicità prorompente di Chestnut.

 

Kenny Barron (1943) è uno dei più apprezzati pianisti mainstream in circolazione. Della sua luminosa carriera bisogna ricordare gli esordi al fianco di Dizzy Gillespie, Lee Morgan e Freddie Hubbard, nonché la meravigliosa e proficua collaborazione al fianco di Stan Getz, di cui Barron fu il pianista preferito. E in ottica monkiana non vanno dimenticati gli Sphere: magico quartetto sorto negli anni Ottanta, che rileggeva creativamente il mondo di Thelonious Monk (con due fedelissimi monkiani al fianco di Barron: il sassofonista Charlie Rouse e il batterista Ben Riley).

Vero enfant prodige (ottiene i primi ingaggi professionali all’età di quattordici anni), Dado Moroni (nato a Genova nel 1962) ha saputo trasformare tale precocità in una magistrale maturità pianistica, sino a diventare uno dei jazzisti italiani più esportati all’estero, a giudicare dalla consistenza e regolarità dei suoi ingaggi internazionali. A mettere assieme le sue collaborazioni si compone un’enciclopedia del jazz moderno: Dizzy Gillespie, Chet Baker, Roy Hargrove, Wynton Marsalis, Clark Terry, Freddie Hubbard, Tom Harrell, Johnny Griffin, James Moody, Zoot Sims, Joe Henderson, Slide Hampton, Lionel Hampton, Ron Carter, Ray Brown, Kenny Clarke, Billy Higgins, Ben Riley…

 

Danny Grissett (classe 1975, originario di Los Angeles) è noto in particolare per la lunga militanza nel quintetto di Tom Harrell. Ma il suo stile pianistico elegante e senza orpelli si è fatto apprezzare anche al fianco di Jeremy Pelt, Jimmy Greene, Lage Lund, tra gli altri. Grissett ha ben affinato anche le doti da leader: le sue incisioni per la Criss Cross ne sono eloquente testimonianza.

Nato nel 1963 a Baltimora, Cyrus Chestnut svolge il suo apprendistato nell’ambito della chiesa. Il gospel è dunque il suo punto di riferimento, cosa che traspare anche nel suo stile jazzistico, improntato sull’esempio Bud Powell, Art Tatum ed Erroll Garner. La sua formazione si completa al Berklee College of Music di Boston, mentre già muove i primi passi sulla scena jazzistica: nel 1985 suona sulle navi da crociera (con Dizzy Gillespie, Joe Williams, Tommy Flanagan), poi si lega al vocalist Jon Hendricks, a Terence Blanchard, Donald Harrison e, nel 1991, a Wynton Marsalis. Accompagna anche Betty Carter, per poi dare il via alla propria carriera da leader, che comunque non esclude nuove e prestigiose collaborazioni (Chick Corea, Joe Lovano, Roy Hargrove, Freddie Hubbard, Isaac Hayes). Chestnut è anche il pianista della Lincoln Center Jazz Orchestra e della Dizzy Gillespie All-Star Big Band.

Teatro Duse: via Cartoleria 42, Bologna

Informazioni: Associazione Bologna in Musica tel.: 334 7560434 e-mail: info@bolognajazzfestival.com – www.bolognajazzfestival.com

Prevendite: sul sito www.vivaticket.it e su tutto il circuito VivaTicket – nelle biglietterie dei teatri Manzoni e Duse.

 

















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