La riqualificazione dell’area di Porta Nord a Modena, con la sistemazione del parcheggio e la realizzazione della nuova rotatoria al posto dell’attuale incrocio tra le vie Giovanni Pico della Mirandola e Manfredo Fanti, insieme alla costruzione del collegamento tra questa rotatoria e l’altra su strada Canaletto in continuità con viale Finzi. Sono i primi interventi sulla viabilità del Progetto Periferie le cui procedure sono al via, per un valore complessivo di circa 1,8 milioni di euro, e che saranno realizzati dalla società di trasformazione urbana CambiaMo.
Lo ha annunciato il sindaco Gian Carlo Muzzarelli in occasione della sottoscrizione da parte del presidente di CambiaMo Giorgio Razzoli e del direttore generale del Comune Giuseppe Dieci del protocollo d’intesa con il quale si affida alla società di trasformazione urbana la realizzazione dei primi due stralci dell’intervento sulla mobilità stradale e ciclopedonale del quartiere Sacca che, nel complesso, prevede la realizzazione di altre cinque rotatorie, oltre tre chilometri e mezzo di nuovi percorsi ciclopedonali, una serie di elementi urbanistici e architettonici per contribuire a calmierare la velocità dei veicoli e migliorare la sicurezza stradale attraverso pavimentazioni speciali e con pedonali rialzati o protetti.
Il miglioramento della mobilità pedonale e ciclabile del quartiere, anche per favorire la ricucitura con il centro cittadino, è uno degli aspetti centrali del “Progetto Periferie. Ri-generazione e innovazione”, il Programma di riqualificazione urbana e sicurezza dell’area nord che ha ottenuto un finanziamento dal Governo di 18 milioni di euro nell’ambito del Bando per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie.
In maggio il Consiglio comunale ha approvato le linee d’indirizzo del Masterplan, nel corso dell’estate la Giunta ha dato l’ok in linea tecnica ai progetti esecutivi dei principali interventi che verranno avviati man mano che si rendono disponibili le risorse: nella zona tra PalaMadiba, scuole Marconi e Palazzina Pucci troverà posto il Data center con l’Academy per la formazione sulla sicurezza informatica, più a nord si svilupperanno interventi di housing sociale e, in una nuova palazzina di CambiaMo in via Forghieri, accanto a quelle già realizzate, anche alloggi a canone calmierato (Ers), alcuni attrezzati per persone con disabilità, e un centro diurno per disabili. La gara per realizzare la palazzina, un investimento di 6,2 milioni di euro, sarà avviata nei prossimi mesi.
Nell’ambito del Programma si prevede anche il prolungamento del sottopassaggio ferroviario, la costruzione della scuola innovativa, l’installazione di un sistema di videosorveglianza, la realizzazione della sede di Medicina dello sport nel complesso dell’R-Nord, mentre la Casa della salute è già in corso di costruzione sulla strada che verrà intitolata a Rita Levi Montalcini, così come è già stato attivato il portierato sociale e sono stati assegnati i primi 80 mila euro di contributi per la valorizzazione commerciale delle attività esistenti.
PORTA NORD DIVENTA UNA PIAZZA
La società di trasformazione urbana CambiaMo darà il via alle procedure di gara per la realizzazione dei primi due stralci del piano viabilità del Progetto Periferie. Il valore complessivo degli interventi è di 1,8 milioni di euro.
Un intervento prevede la trasformazione di una porzione dell’attuale parcheggio in una vera e propria piazza dedicata alla ciclopedonalità e all’interscambio ferro-gomma, vista la presenza anche del trasporto pubblico urbano ed extraurbano. La piazza di Porta nord, quindi, dal sottopasso fino a via Fanti, diventerà il fulcro di diverse tipologie di spostamento, autentico nodo di interscambio tra auto, bici, taxi e bus. Le fermate del trasporto extraurbano verranno riposizionate in un apposito golfo, mentre quella delle linee urbane sarà organizzata su strada. Sia lo sbarco del tappeto mobile che delle fermate del trasporto pubblico saranno coperte da pensilina, potenzialmente continua per l’intero percorso dal sottopasso alla fermata dei bus. Le realizzazioni della pensilina e della pavimentazione a ridosso dell’ingresso del sottopasso ferroviario saranno però oggetto di un intervento successivo che verrà effettuato solo una volta completato l’intervento sul sottopasso.
L’altro intervento prevede la realizzazione della nuova rotatoria all’incrocio tra le vie Giovanni Pico della Mirandola e Manfredo Fanti, e il collegamento tra la rotatoria di Porta Nord e quella su strada Canaletto e viale Finzi. Come avverrà in tutta la viabilità del quartiere, anche su questo tratto sarà realizzato un percorso ciclopedonale, sistemato il verde e l’illuminazione pubblica.
Nel dettaglio, la piazza sarà interamente raccordata alla strada (con velocità ridotta a 30 chilometri orari) che in quel tratto avrà pavimentazione speciale e rialzo di quota per garantire un adeguato rallentamento dei veicoli in transito e la massima permeabilità pedonale e ciclabile rispetto ai percorsi che si svilupperanno sul lato nord di via Fanti. Nell’area verranno collocati numerosi servizi dedicati alle biciclette: una Velostazione in sostituzione dell’attuale deposito protetto, con 48 posti bici invece degli attuali 12; otto nuove rastrelliere del C’Entro in bici con un incremento di dotazioni di bici gialle del 50 per cento; 30 nuovi portabici a “P” per assicurare un totale di 60 mezzi. L’area dedicata a parcheggio verrà ridimensionata e concentrata nella porzione ovest, ma la riduzione dei posti auto verrà compensata da quelli recuperati nell’ex area ferroviaria adiacente a via Pico della Mirandola, ultimo tratto del vecchio raccordo ferroviario in corso di cessione al Comune da parte del gruppo Ferrovie dello Stato.
NEL QUARTIERE 6 NUOVE ROTATORIE
Saranno complessivamente sei le nuove rotatorie che verranno realizzate nell’ambito del Progetto Periferie con un piano della mobilità del quartiere che individua strada Canaletto come cuore dell’area a nord della ferrovia interessata dagli interventi. Quella strada è destinata a trasformarsi in una sorta di boulevard, con ciclopedonali su entrambi i lati e una fascia centrale verde che ospiterà, oltre alle alberature, anche la filovia e una nuova illuminazione stradale.
Il Canaletto, insomma, diventerà un elemento di connessione tra una porzione e l’altra della zona, favorendo la permeabilità per la mobilità dolce. E sarà anche l’asse centrale per la ricucitura con il centro storico, al quale verrà riconnesso attraverso un nuovo tratto di viale Finzi, fino al parcheggio Porta Nord, e con il moderno sottopasso ferroviario, dotato anche di tappeti mobili e nuovi montacarichi, che verrà prolungato fino a piazza Dante.
In tutto il quartiere, sulle strade esistenti e su quelle nuove, saranno realizzati percorsi ciclopedonali, adeguate le aree di sosta per i mezzi pubblici, sistemato il verde e l’illuminazione pubblica (con attenzione alla sicurezza stradale e alle esigenze della mobilità dolce), predisposte zone ciclopedonali con pavimentazioni speciali, rimodulati gli attraversamenti protetti per migliorare la sicurezza di ciclisti e pedoni, e gli incroci con la previsione di ben sei rotatorie: la prima che verrà realizzata è quella su via Fanti (Porta Nord) all’intersezione con via Pico della Mirandola, che sarà collegata anche con viale Finzi attraverso un nuovo tratto stradale; poi tre saranno su viale Finzi presso il collegamento con la tangenziale, all’altezza di via Gerosa e all’incrocio con stradello Soratore; due su viale del Mercato all’incrocio con via Toniolo e strada Canaletto sud.
Due importanti assi ciclopedonali, inoltre, saranno realizzati da nord a sud all’interno del nuovo comparto e da est a ovest di collegamento tra il verde della zona Sacca e il parco XXII Aprile lungo via Gerosa e via Toniolo.
Tutta la zona di intervento sarà cablata: saranno cioè realizzate infrastrutture e canalizzazioni per portare la fibra ottica in tutte le strade e, quindi, consentire la copertura con videosorveglianza attraverso la collocazione di ulteriori telecamere rispetto a quelle già presenti. Con le predisposizioni che verranno realizzate, la zona sarà inoltre attrezzata per il trasferimento veloce di dati e per l’applicazione di tutti i dispositivi tecnologici per la smart city.