Nuovi incarichi, dal 1 di novembre, al Policlinico di Modena, alla guida di due importanti strutture, la Reumatologia e la Chirurgia 1, che hanno visto la tempestiva sostituzione dei propri direttori, figure storiche del Policlinico, andati in pensione quest’anno.
Il prof. Carlo Salvarani ha sostituito ad interim alla guida della Struttura Complessa di Reumatologia il prof. Clodoveo Ferri, che reggeva la Cattedra e la Struttura Complessa dal 2002. Il prof. Fabrizio Di Benedetto, Responsabile della Struttura Semplice di Chirurgia Oncologica Epato-bilio-pancreatica e Chirurgia dei Trapianti di fegato, assumerà pro tempore anche la guida della Struttura Complessa di Chirurgia 1, sostituendo il prof. Giorgio Enrico Gerunda che dal 2003 operava al Policlinico, prima proprio in Chirurgia dei Trapianti, poi dal 2013 in Chirurgia 1.
“Voglio salutare il prof. Clodoveo Ferri e il prof. Giorgio Enrico Gerunda e ringraziarli per l’impegno dimostrato in tutti questi anni a beneficio dei nostri pazienti. Due grandi professionisti ci salutano ma l’Azienda è convinta di averli saputi sostituire con profili di assoluto valore. Il prof, Carlo Salvarani è clinico e ricercatore di fama internazionale e inaugurerà una collaborazione con la Reumatologia reggiana che crediamo potrà essere proficua per tutti. Il prof. Fabrizio Di Benedetto si può considerare un prodotto del nostro vivaio, visto che si occupa di trapianti al Policlinico sin dal 2000. È un professionista di assoluto valore. Ad entrambi desidero porgere i miei complimenti e augurare a loro buon lavoro.” ha commentato il dottor Ivan Trenti, Direttore generale dell’Azienda Ospedaliero – Universitaria.
Carlo Salvarani. Reggiano, classe 1954, il prof. Salvarani si è laureato in Medicina a Parma nel 1980, specializzandosi poi in Medicina Interna (1985) e, questa volta a Ferrara, in Reumatologia. Dal 1996 dirige la Reumatologia dell’Azienda Ospedaliera di Reggio Emilia che ha mantenuto pure assumendo anche la direzione ad interim, dal 1 novembre 2017 della Reumatologia dell’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena. Vanta diverse esperienze di lavoro all’estero, tra cui quella di “visiting clinician” presso la Divisione di Reumatologia della Mayo Clinic, Rochester, MN, USA. È revisore di diverse riviste internazionali e fa parte del board di Arthritis Care & Research, di Clinical and Experimental Rheumatology (Editor of the Supplement on Vasculitides) e Current Opinion in Rheumatology.
Le sue principali aree di interesse sono Polimialgia reumatica/ arterite temporale, vasculiti (in particolare malattia di Behçet, arteritie Takayasu, fibrosi retroperitoneale e vasculite isolata del sistema nervoso centrale), spondiloartropatie, artrite reumatoide.
Fabrizio Di Benedetto. Catanese, classe 1971, si è laureato a Catania nel 1995 e, sempre nella città etnea, ha conseguito la specializzazione in chirurgia nel 2000, e nel 2004 il Dottorato di Ricerca in Oncologia. Lavora al Programma trapianti dell’Azienda ospedaliero – Universitaria di Modena sin dalla sua attivazione, nel 2000, prima nell’equipe del prof. Antonio Daniele Pinna, poi in quella del prof. Giorgio Enrico Gerunda. Dal 2008 è Professore Associato di Chirurgia all’Università di Modena e Reggio Emilia e dall’agosto 2013 è Responsabile della Struttura Semplice Dipartimentale di Chirurgia Oncologica Epato-bilio-pancreatica e Chirurgia dei Trapianti di Fegato nel dell’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena.
Vanta esperienze al Jackson Memorial Hospital dell’università di Miami, nell’Unità di Trapianto Multiviscerale e del Fegato, diretta dal dottor A.G. Tzakis e alla Cleveland Clinic Foundation, nella struttura di Chirurgia Epato-Bilio-Pancratica e dei Trapianti (Cleveland, USA). È autore di 193 paper sul trapianto di organi solidi, con particolare attenzione ai pazienti affetti da HIV, e sulla chirurgia epato-bilio-pancreatica e sulla chirurgia oncologica.
Ha all’attivo 340 trapianti di fegato, oltre 300 resezioni epatiche e delle vie biliari e oltre 200 resezioni pancreatiche per patologia oncologica, a cui si aggiungono circa 400 interventi di chirurgia dell’apparato digerente con tecnica open e laparoscopica. Nel maggio 2014 ha iniziato un programma di Chirurgia Robotica del fegato, vie biliari e pancreas presso l’Ospedale Civile di Baggiovara, che ad oggi conta piu’ di 100 interventi. Nel novembre 2015 è stato premiato a Milano, nel corso del il 117° Congresso della Società Italiana di Chirurgia, grazie al lavoro dal titolo “Trattamento Chirurgico Mininvasivo dell’Epatocarcinoma. Resezione epatiche Robotiche e Laparoscopiche a confronto”. Dal 2017 docente di chirurgia mini-invasiva epatica presso la Scuola Italiana di Chirurgia Mini-invasiva del fegato (IgoMILS) e di chirurgia robotica epatobiliopancreatica presso la International School of Robotic Surgery.
Lo scorso 22 ottobre ha ricevuto la nomina di Fellow dell’American College of Surgeons a San Diego (California, USA).