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Il Sindaco di Castelnuovo Rangone, Paradisi ha ricevuto stamane una delegazione di lavoratori del settore carni

“Quando si discute di lavoro e di possibili risvolti negativi sul piano occupazionale, le istituzioni hanno il dovere di ascoltare tutte le parti in causa e di provare a fornire gli strumenti per trovare una soluzione condivisa”.

Il sindaco di Castelnuovo Rangone Massimo Paradisi questa mattina ha ricevuto in municipio una delegazione di lavoratori del settore carni, molti dei quali occupati presso cooperative che lavorano in appalto all’azienda Castelfrigo, al termine della manifestazione organizzata dalla Cgil che da via Zanasi s’è conclusa in piazza papa Giovanni XXIII.

“Per prima cosa – rimarca il Sindaco di Castelnuovo Rangone – ho ringraziato gli organizzatori perché il corteo, al netto di qualche piccolo disagio per la viabilità, s’è svolto senza tensioni e nel massimo ordine, a conferma del fatto che è possibile rappresentare le ragioni di una protesta sindacale senza creare problemi di ordine pubblico e nel rispetto delle esigenze di tutti.

Ho poi ribadito – aggiunge – che l’attenzione del Comune sulla vicenda e, in generale, su tutta la discussione che riguarda il comparto delle carni, è massima, in particolare nel contrasto alla proliferazione delle cosiddette cooperative spurie, spesso luoghi di illegalità e assenza di diritti”.

Nel corso dell’incontro, il sindaco s’è impegnato a contattare i vertici di Castelfrigo, per capire quale sono gli scenari futuri e le prospettive di un’importante azienda del tessuto produttivo del territorio.

Il sindaco, inoltre, ha ribadito la necessità di una nuova convocazione del Tavolo Carni Provinciale: “La sede istituzionale individuata nei mesi scorsi, il Tavolo  Carni provinciale, resta il luogo deputato per individuare una soluzione condivisa ai problemi del comparto e confidiamo che possa riunirsi presto per ripartire dal documento unitario sottoscritto negli scorsi mesi, dandogli effettiva concretezza.

Sulla vicenda specifica, poi, che riguarda decine di persone, ci auguriamo che le istituzioni competenti attivino con urgenza gli ammortizzatori sociali necessari a tutelare i lavoratori e le loro famiglie”.

 

















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