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Presentato dal Centro Ferrari a Modena il modello pedagogico “Educare allo smartphone” alla presenza di stakeholders europei

Sala gremita a Palazzo Europa di Modena mercoledì per la presentazione del modello pedagogico Smart Generation, percorso gratuitamente e completamente scaricabile e utilizzabile in contesti educativi formali e informali. Sulla piattaforma http://www.smartgeneration.cibervoluntarios.org/it. si possono scaricare la guida per insegnanti ed educatori, la presentazione del modello pedagogico e tutti i workshop che si sviluppano ciascuno in un percorso della durata di un’ora.

Alla presentazione sono intervenuti il Presidente del Centro culturale Francesco Luigi Ferrari Paolo Tomassone, Gianpietro Cavazza assessore alla Scuola del Comune di Modena, Valeria Ferrarini Coordinatrice del progetto Smart Generation, le Media Educators Tiziana Venturi, Bruna Scozzaro e Laura Parenti, l’insegnante dell’Istituto Venturi Chara Lugli, Giovanna Maciariello, sociologa ed educatrice di Solidarci e Giovanni Bursi, sociologo e referente tecnico del Progetto Smart Generation.

Paolo Tomassone, dopo aver ricordato la figura di Francesco Luigi Ferrari anche a beneficio degli ospiti stranieri del progetto, ha invitato insegnanti ed educatori a dare seguito all’esperienza, ad utilizzare il modello pedagogico e a sviluppare percorsi comuni. Gianpietro Cavazza, assessore alla Scuola del Comune di Modena, ha presentato Modena come “una città che pone al centro delle proprie politiche l’educazione” e ricordato quanto ci sia bisogno di pratiche educative per lo sviluppo delle persone. Valeria Ferrarini ha ripercorso le fasi del progetto che, dopo due anni, arriva in queste settimane a conclusione; Tiziana Venturi, Bruna Scozzaro e Laura Parenti (Media educator) hanno invece presentato il modello pedagogico vero e proprio (il materiale è tutto scaricabile dalla piattaforma http://www.smartgeneration.cibervoluntarios.org/it) che si sviluppa su 4 concetti chiave: identità digitale, relazioni digitali, sicurezza digitale e conoscenza digitale. Dopo gli interventi di Chiara Lugli (insegnante Istituto Venturi) che ha spiegato come le attività siano “ben strutturate e ricche di diramazioni possibili”, Giovanna Maciariello (Solidarci) ha affermato che si tratta di “un modello nato dalla partecipazione dei ragazzi, che hanno collaborato con riflessioni acute”. È toccato al sociologo Giovanni Bursi chiudere i lavori affrontando il tema delle nuove progettualità europee proposte per dare continuità al tema.

SMART Generation è un progetto finanziato dall’Agenzia Nazionale Giovani nell’ambito del Programma europeo Erasmus+ che coinvolge

















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