Sciopero di 8 ore venerdì 27 ottobre per l’intero turno/orario di lavoro al Gruppo C.B.S. Srl di Spilamberto, con presidio davanti ai cancelli di via Vignolese 2695 dalle ore 4 del mattino sino alle 14.
Lo sciopero di venerdì prossimo, è il primo di 3 giornate complessive proclamate dai sindacati Filctem/Cgil, Femca/Cisl, Uiltec/Uil, Fesica/Confsal su mandato dei lavoratori riuniti in assemblea lo scorso 20 ottobre. Unitamente alle 3 giornate di sciopero, è stato indetto lo stato di agitazione con il blocco di ogni prestazione straordinaria o aggiuntiva alla normale prestazione lavorativa.
“Motivo dello stato di agitazione e dello sciopero – spiega una nota di Filctem/Cgil, Femca/Cisl, Uiltec/Uil, Fesica/Confsal Spilamberto – la difesa dei posti di lavoro e la richiesta di investimenti per il rilancio della produzione. Negli incontri delle ultime settimane – aggiungono le sigle sindacali – l’azienda ha comunicato alle rappresentanze sindacali di prevedere una riduzione del personale ritenuta eccessiva. Ha infatti dichiarato un esubero di 8 unità su 25 addetti, in un’ottica di riorganizzazione e di concentrazione dell’attività di produzione sull’atomizzato”.
“Questa soluzione – dicono i sindacati – non garantirebbe il normale svolgimento del lavoro e della produzione, se non attraverso un considerevole aggravio dei carichi di lavoro per i restanti lavoratori”.
Le proposte alternative atte a garantire una miglior copertura dei turni presentate dai sindacati e dalla Rsu non sono state ritenute accettabili dalla direzione aziendale.
“Sono inoltre anni – proseguono i sindacati – che chiediamo al Gruppo C.B.S. di fare adeguati investimenti sia sull’impiantistica che sulla sicurezza, investimenti che sarebbero il vero motore di una concreta ripresa della competitività dell’azienda. Ma piuttosto che investire, l’azienda riduce il costo del personale per essere competitiva”. I sindacati ribadiscono che ridurre i costi della produzione licenziando i lavoratori non è accettabile.