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Inaugurate le opere di riqualificazione energetica del Policlinico di S. Orsola a Bologna

C’è l’intelligenza e la professionalità reggiana nel progetto delle opere di riqualificazione energetica ed impiantistica del “Policlinico di Sant’Orsola” di Bologna, inaugurate il 20 ottobre scorso dal Presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini, dal Sindaco di Bologna Virginio Merola, dal Direttore Generale del Policlinico Antonella Messori, dal Rettore dell’Università di Bologna Francesco Ubertini e dal Presidente di Manutencoop Claudio Levorato.

La reggiana CAIREPRO – Cooperativa Architetti e Ingegneri Progettazione di Reggio Emilia, da settant’anni leader in Italia nell’architettura, nell’ingegneria e nella progettazione integrale e coordinata, ha infatti firmato la progettazione e curato la direzione dei lavori delle opere inaugurate venerdì scorso a Bologna.

Il Policlinico di Sant’Orsola è uno degli ospedali più antichi e importanti d’Italia, sede della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Bologna e centro di riferimento nazionale e internazionale per diverse patologie.

La realizzazione della nuova centrale di trigenerazione, delle centrali termiche e frigorifere, e delle nuove reti di distribuzione, per un investimento totale di oltre 37 milioni di euro, a pieno regime consentirà un risparmio del 27% di energia primaria ed una riduzione del 22% delle emissioni di gas climalteranti in atmosfera.

E’ una realizzazione di grande importanza – ci dice l’ing. Paolo Genta di CAIREPRO, progettista responsabile e direttore dei lavori – che ha richiesto a noi, ma anche a tutti i tecnici dell’impresa concessionaria un impegno ed una determinazione importante per ottenere questo grande risultato. Il progetto è iniziato per noi 7 anni fa ed i lavori sono durati complessivamente cinque anni. Si tratta di un tempo record nella realizzazione di un’opera pubblica di questa dimensione, che ha richiesto complessivamente meno di nove anni dall’ideazione da parte dell’ente fino all’inaugurazione di ieri.

E’ stato infatti grazie alla felice intuizione dell’ing. Daniela Pedrini direttore dei servizi tecnici del Policlinico che nel 2009 ha preso il via l’operazione – prosegue Genta – quando, dovendo affrontare una fase critica di rinnovo del parco impiantistico, in presenza dell’ormai endemica carenza di finanziamenti, è stato avviato il progetto basato principalmente sullo strumento del Project Financing. Solo quattro milioni circa dell’investimento totale sono infatti dovuti al finanziamento pubblico, la restante parte è invece finanziata dalla società concessionaria “Progetto Isom SpA”, costituita tra Manutencoop, Siram e Sinloc, per mezzo di “Project Bonds” vincolati alla riduzione di consumi ed inquinamento, emessi nei confronti dall’European Energy Efficiency Fund – eeef, il fondo europeo per l’efficientamento energetico. Il finanziamento privato verrà ripagato grazie al rispario in circa venti anni di gestione degli impianti. Questo modello finanziario innovativo, adottato qui per la prima volta in Italia, è lo strumento che ha consentito la realizzazione di queste opere.

Si tratta dunque di un’opera fortemente innovativa sul piano finanziario, ma anche su quello delle tecnologie adottate, che consentono di arrivare a importanti risultati, realizzata in un ambiente doppiamente complesso. Tali opere infatti sono state inserite in edifici storici, soggetti a vincolo architettonico ed ambientale, ed in un contesto molto sensibile, quale quello di un ospedale a padiglioni.

Abbiamo lavorato in stretto coordinamento quotidiano con i tecnici dell’ospedale – ci ricorda il coordinatore per la sicurezza Nello Tafuro – e questo ci ha consentito di completare le opere senza causare interruzioni ai servizi della cui presenza l’ospedale si ricorda solo quando per qualche guasto o anomalia si interrompono, come sottolineava ieri nella sua relazione il Direttore Generale.

Si tratta del più importante intervento di riqualificazione energetica ospedaliera in Europa – conclude Genta – che ha infatti ottenuto diversi importanti riconoscimenti tra i quali vogliamo ricordare la presentazione a Cop21, la conferenza mondiale sul clima di Parigi nel 2015 e il premio “Best Pratice Patrimoni Pubblici 2017” al Forum PA del 25/05/2017. E’ un grande risultato, di cui siamo orgogliosi, che abbiamo ottenuto grazie al lavoro di tanti: sono quasi un centinaio di ingegneri, architetti e tecnici specialistici e quasi un migliaio di maestranze e ci è impossibile citarli tutti, ma mentre li ringraziamo ci sentiamo di dire a nome di tutti loro “Mentre tanti parlano, noi, con il nostro impegno, ce l’abbiamo fatta”

















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