Resteranno in vigore anche a Carpi fino a lunedì 23 ottobre le misure di emergenza previste nell’ambito del Piano Aria Integrato della Regione Emilia-Romagna a cui anche la città dei Pio aderisce e scattate lunedì scorso a causa del superamento prolungato (per 4 giorni consecutivi) del limite giornaliero delle PM10 (50 microgrammi per metro cubo). Oltre alle misure ‘standard’ questi provvedimenti emergenziali ricordiamo che prevedono anche il blocco dei veicoli diesel Euro 4 all’interno del perimetro definito dall’ordinanza comunale e un aumento dei controlli sui mezzi circolanti.
Altri provvedimenti emergenziali in vigore in tutto il territorio comunale sono la riduzione della temperatura di almeno un grado negli ambienti di vita riscaldati, il divieto di utilizzo delle biomasse in tutti gli edifici dotati di impianto di riscaldamento multi-combustibile, indipendentemente dal rendimento energetico e dal tipo di edificio, il divieto di spandimento liquami in agricoltura, il divieto di effettuare qualsiasi tipo di combustione all’aperto (falò, barbecue, potature e sfalci anche di origine agricola, ecc.).
Queste limitazioni resteranno in vigore come detto fino a lunedì 23 ottobre incluso, quando sarà emesso un nuovo bollettino da ARPAE; qualora i livelli rientrassero nella norma queste misure emergenziali saranno automaticamente revocate, altrimenti si proseguirà ad oltranza.