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Fiorano, ordinanza per regolare gli orari di funzionamento degli apparecchi di intrattenimento e svago

Come da accordi assunti in sede di Unione dei Comuni del Distretto Ceramico, il sindaco di Fiorano Modenese Francesco Tosi ha emesso un’ordinanza per la ‘Disciplina comunale degli apparecchi di intrattenimento e svago’ che stabilisce dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 22.00 di tutti i giorni, compresi i festivi, le fasce orarie massime di funzionamento degli apparecchi di intrattenimento e svago (slot, ecc. di cui all’art. 110, commi 6 e 7a del TULPS), collocati nelle sale gioco, nelle sale scommesse e nelle altre tipologie di esercizio in cui ne è consentita l’istallazione.

La fascia oraria massima sopra indicata dovrà essere rispettata, indipendentemente dall’orario di attività e gli apparecchi da intrattenimento e svago, nelle ore di non funzionamento, devono essere spenti tramite l’apposito interruttore elettrico di ogni singolo apparecchio. E’ fatto obbligo al titolare dell’esercizio di esporre un cartello, all’interno dell’esercizio e in posizione ben visibile per gli avventori, con indicazione degli orari di funzionamento degli apparecchi di cui ai punti precedenti.

L’ordinanza entra in vigore dal 1 settembre 2017 e prevede, per le violazioni, sanzioni amministrative da un minimo di 75 euro ad un massimo, in taluni casi, di 500 euro, che saranno destinati a finanziare iniziative contro la ludopatia.

Un ampio spazio dell’ordinanza è dedicato alle motivazioni che hanno portato alla sua firma: “Con il termine ‘Gioco d’azzardo patologico’ (GAP) s’intende l’incapacità di resistere all’impulso di giocare d’azzardo o fare scommesse. Tale dipendenza comportamentale definita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come ‘Malattia sociale’ è da considerarsi in grado di compromettere la salute e la condizione del singolo individuo e della sua famiglia. Nell’attuale momento storico la diffusione del fenomeno della ludopatia in ampie fasce di età costituisce un fatto noto come attestano le numerose iniziative di contrasto assunte dalle autorità pubbliche a livello europeo, nazionale e regionale.

Il Servizio Dipendenze dell’Azienda USL di Modena, ha approfondito, fin dal 2012, il fenomeno dal punto di vista quantitativo e qualitativo rilevando come anche sul territorio del distretto ceramico il gioco d’azzardo patologico stia sempre più assumendo le caratteristiche di un disturbo compulsivo complesso che oltre a provocare gravi disagi per la persona, genera gravi problemi sociali e finanziari. I dati relativi ai casi in carico per gioco d’azzardo patologico, come diagnosi primaria, presso il Servizio Dipendenze Patologiche di Modena del 2016 mostrano una incidenza del 24% dei casi nel solo distretto di Sassuolo (comprendente i Comuni di Fiorano Modenese, Formigine, Frassinoro, Maranello, Montefiorino, Palagano, Prignano sulla Secchia, Sassuolo). Nell’ultimo anno, secondo i dati del Sert, in Regione si è registrato un aumento del 15% dei casi di ludopatie; nel territorio distrettuale si stima che siano almeno 10 mila le persone esposte a un rischio alto per azzardopatia, con la conseguente necessità di destinare cifre considerevoli alla cura di quanti dipendono dal gioco patologico.

Da una analisi dei dati più aggiornati forniti dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli risulta che sul territorio del Comune di Fiorano Modenese operano n. 1 Sala scommesse autorizzata ai sensi dell’art. 88 del TULPS e 34 esercizi autorizzati all’installazione di apparecchi di intrattenimento e svago con vincita in denaro, dislocati in tutte le zone del Comune, frazioni comprese. A livello di distretto i comuni hanno da tempo attivato un tavolo di confronto tecnico-politico sul tema, confrontandosi sulle azioni reciproche e sviluppando percorsi di analisi e coordinamento. Hanno inserito nella programmazione socio-sanitaria dei piani di zona, azioni di sensibilizzazione e contrasto al fenomeno dell’azzardopatia, avviando nel contempo politiche di gioco alternativo rivolto soprattutto alle giovani generazioni, anche in collaborazione con gli esercenti del territorio; hanno aderito al “Bando per la concessione di contributi per i progetti presentati dai Comuni e dalle Unioni dei Comuni relativi alle iniziative di supporto agli esercenti che aderiscono al marchio Slot Free E-R” presentando un progetto congiunto e condiviso di azioni di sensibilizzazione denominato “Liberamente in gioco” ammesso al finanziamento. Il Consiglio Comunale di Fiorano Modenese si è espresso in merito alla ludopatia ed ai rischi connessi al gioco d’azzardo patologico in diverse occasioni approvando altrettanti ordini del giorno ( delib. C.C. nn.93/2011, 8/2013, 108/2015 e 31/2017). Nel 2013 la Giunta Comunale ha aderito al “Manifesto dei Sindaci per la legalità contro il gioco d’azzardo” (deliberazione G.C. n. 10 del 31.01.2013) sottoscrivendo impegni volti a prevenire e limitare gli effetti del gioco d’azzardo patologico attraverso azioni integrate (agendo quindi sul piano della conoscenza, formazione, prevenzione/sensibilizzazione, controllo/regolamentazione). Nel 2015 la Giunta Comunale, con deliberazione n. 93 del 29/10/2015, ha fissato i requisiti per il riconoscimento di agevolazioni tariffarie della TARI per gli esercizi pubblici/attività commerciali che non installano (o di dismettono, nel caso ne abbiano già) apparecchi da gioco che permettono vincite in denaro; dal 2015, attraverso gli incontri e gli eventi pubblici previsti annualmente dalla progettazione GAL GenerAzione Legale, che coinvolge tutti i Comuni del Distretto Ceramico, si sono sensibilizzati i cittadini, e soprattutto i giovani, rispetto ai rischi legati al gioco d’azzardo e al problema ludopatia.

Nel 2016 il Comune di Fiorano Modenese, con deliberazione consiliare n. 53 del 28/07/2016, ha approvato una variante alle norme del RUE, prevedendo in particolare, all’art. 14 (“Specifica degli usi”), l’uso “U54 Sale gioco e sale scommesse” e l’uso “U11.b Pubblici esercizi con possibilità di giochi leciti” e specifiche limitazioni in merito alla quantità massima di superficie ammissibile per ciascun lotto; al capo 8 del titolo 2 della parte seconda (“Ambiti specializzati per attività produttive. APC”) una disciplina che consente l’insediamento delle Sale da gioco, VLT e sale scommesse solo in ambiti produttivi, escludendo, pertanto, gli ambiti residenziali.

A seguito dell’adozione da parte della Regione Emilia-Romagna del “Piano Regionale integrato per il contrasto, la prevenzione e la riduzione della dipendenza dal gioco patologico 2014-2016” è stato istituito il marchio (denominato Slot-Free E-R) che viene rilasciato a quei pubblici esercizi, rivenditori di generi di monopolio, dettaglianti, edicole e circoli privati che scelgono di non installare (o di dismettere nel caso ne abbiano già) apparecchi da gioco che permettono vincite in denaro. Il marchio ad oggi è stato attribuito a 32 esercizi dislocati in ambito distrettuale, il Comune di Fiorano Modenese, congiuntamente agli altri Comuni del Distretto Ceramico, ha deciso di aderire alla campagna della Regione affiancando al rilascio del marchio altre iniziative per contrastare la c.d. ludopatia, tra cui un calendario di iniziative intorno alla Giornata Mondiale del Gioco, destinate a far conoscere e a promuovere il “gioco sano” nell’ambito del progetto distrettuale “LiberaMENTE in gioco”.
















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