Sono 37 le persone sanzionate perché colte al telefono mentre guidavano nella campagna mirata messa in atto dalla Polizia municipale di Modena per contrastare l’uso scorretto del telefono cellulare. L’attività di verifica sull’utilizzo del telefono cellulare mentre si è alla guida, avviata lo scorso giovedì 13 luglio, si è conclusa ieri, venerdì 21 luglio, con 227 controlli effettuati e complessivamente 96 sanzioni (59 per altre violazioni).
Le sanzioni elevate per la violazione dell’articolo 173 del Codice della strada, quello appunto che vieta l’uso dell’apparecchio telefonico impegnando la mano, quindi non solo per le conversazioni ma anche per i messaggi o per qualunque operazione che comporti distrazione, sono il linea con il trend iniziale per cui il 16 per cento circa degli automobilisti utilizza il telefono alla guida senza servirsi di dispositivo viva-voce o auricolare. Tra il 2015 e il 2016 sono state oltre 900 le sanzioni per l’uso del cellulare, quasi tre al giorno. La sanzione prevista, così come per chi utilizza cuffie sonore, è di 161 euro (diventano 112,70 con il pagamento agevolato entro cinque giorni) e la decurtazione di 5 punti dalla patente. E’ prevista anche una sanzione accessoria se la violazione viene commessa una seconda volta nel biennio: la sospensione della patente da uno a tre mesi.
La campagna mirata, che ha impegnato le pattuglie delle unità territoriali e del pronto intervento dislocate in varie zone della città, rientra nel programma comunale per la Sicurezza stradale. L’utilizzo del cellulare alla guida, infatti, rappresenta una delle principali cause di distrazione ed è alla base di tanti incidenti stradali. “Parlare al telefono, o ancora peggio, consultare o scrivere messaggi con il cellulare mentre si è al volante – spiegano gli operatori della Polizia municipale – è diventato un comportamento sempre più frequente tra gli automobilisti, ma bastano pochi secondi di distrazione dalla guida per perdere il controllo del veicolo o non essere in grado di evitare un ostacolo improvviso”.