L’ulteriore aumento della temperature previsto nei prossimi giorni, accompagnato dal perdurare della siccità, fa alzare l’attenzione nei confronti degli incendi anche in provincia di Modena. E’ quanto afferma Coldiretti Modena nel ricordare come nell’ultimo periodo anche nel nostro territorio si siano verificati episodi di incendi se pur di dimensioni ridotta rispetto a quanto successo nelle altre regioni del Paese.
Nella lotta agli incendi – sottolinea Coldiretti – è determinante la tempestività di intervento ed è importante creare una rete diffusa di sorveglianza grazie alla presenza capillare degli agricoltori. Le imprese agricole sono disponibili ad impegnarsi nelle attività di manutenzione, gestione, prevenzione e sorveglianza nei confronti degli incendi in particolare nelle zone boschive. Occorre cogliere – sottolinea Coldiretti – le opportunità offerte dalla legge di orientamento che invita le pubbliche amministrazioni a stipulare convenzioni con gli agricoltori per lo svolgimento di attività funzionali “alla salvaguardia del paesaggio agrario e forestale”.
Per contrastare la diffusione gli incendi Coldiretti ha elaborato anche un vademecum. La prima regola è quella di evitare di accendere fuochi non solo nelle aree boscate, ma anche in quelle coltivate o nelle vicinanze di esse. Soprattutto nelle campagne – precisa la Coldiretti – non gettare mai mozziconi o fiammiferi accesi dall’automobile e nel momento in cui si è scelto il posto dove fermarsi verificare che la marmitta della vettura non sia a contatto con erba secca che potrebbe incendiarsi. Inoltre – continua la Coldiretti – non abbandonare mai rifiuti o immondizie nelle zone boscate o in loro prossimità e in particolare, evitare la dispersione nell’ambiente di contenitori sotto pressione (bombolette di gas, deodoranti, vernici, ecc.) che con le elevate temperature potrebbero esplodere o incendiarsi facilmente. Nel caso in cui venga avvistato un incendio – consiglia la Coldiretti – non prendere iniziative autonome, ma occorre mantenersi sempre a favore di vento evitando di farsi accerchiare dalle fiamme per informare tempestivamente le autorità responsabili con i numeri di emergenza disponibili. Dal momento che – conclude la Coldiretti – un elevato numero degli incendi è opera di piromani o di criminali interessati alla distruzione dei boschi, occorre collaborare con le autorità responsabili per fermare comportamenti sospetti o dolosi favoriti dallo stato di abbandono dei boschi nazionali.