E’ trascorso più di un anno dalla interrogazione parlamentare rivolta al Ministro dell’Economia e Finanze, da parte di un Deputato del PSI, sulla declassazione dell’Ufficio dell’Agenzia delle Entrate di Sassuolo e sulle prospettive di lotta all’evasione fiscale in un territorio ad alto rischio fiscale.
Nessuna risposta, tutto è tranquillo a Sassuolo, tanto i Codici Fiscali vengono rilasciati in tempo reale grazie all’impegno dei lavoratori.
Possiamo capire il Sig. Ministro alle prese con problemi più importanti, quali le Banche da salvare, ma quando parla di successo alla lotta alla evasione fiscale…..è troppo !
La risposta l’abbiamo avuta leggendo la relazione al bilancio dello Stato, da parte della Corte dei Conti.
I controlli sostanziali, per capirci quelli fatti nelle sedi dei contribuenti ed anche a tavolino, quindi al netto dei controlli delle dichiarazioni e liquidazioni delle stesse, hanno procurato all’erario un gettito di circa 10,6 miliardi di euro, di cui ben 4,2 miliardi di euro dal “ condono camuffato” e meglio conosciuto come ennesima sanatoria per il rientro dei capitali dall’estero e da sotto il materasso di casa.
Un paese che incassa appena il 4 % dalla lotta all’evasione fiscale su una stimata evasione di 150 miliardi di euro non è una buona cosa, è una ingiuria a chi paga tutte le tasse.
Quando si legge che il 49% dei controlli sostanziali ha accertato una maggiore imposta evasa di 1.500 euro c’è da rimanere allibiti.
La cosa grave è che non è praticata più l’attività di istruttoria esterna, scarso o niente controllo del territorio.
I Comuni non collaborano più con gli uffici dell’Agenzia delle Entrate…..per l’esattezza Sassuolo e Fiorano non hanno mai collaborato, salvo Maranello e Formigine, con ottimi risultati.
Dopo il timido intervento dei Sindacati e dei Sindaci del comprensorio tutto è stato dimenticato e l’evasione galoppa a briglia sciolta.
(Mario Cardone, Direzione Provinciale PSI Modena)