Un seminario di approfondimento in programma il 18 luglio presso la sede di Confindustria Ceramica diffonde i risultati del Progetto IperCER Innovazione di processo per la filiera della piastrella ceramica sostenibile, entrando nel vivo del ciclo produttivo delle lastre ceramiche di grande formato, con particolare attenzione all’analisi delle fasi di formatura e cottura.
Il comportamento tecnologico degli impasti per grandi formati e la modellazione di alcune fasi del processo produttivo di lastre ceramiche sono i temi su cui viene focalizzato l’interesse e su cui gli ospiti sono chiamati a relazionare.
Il progetto IperCER, iniziato ad aprile 2016 e finanziato dalla Regione Emilia-Romagna nell’ambito del POR-FESR 2014-2020, studia, a fronte del sempre maggiore successo di mercato delle lastre ceramiche di grande formato, le nuove sfide tecnologiche legate sia al processo produttivo ed ai relativi aspetti energetici, sia alla caratterizzazione del prodotto finito, coinvolgendo diversi enti di ricerca, partecipanti all’evento.
L’apertura dei lavori è a cura del direttore del Centro Ceramico di Bologna Maria Chiara Bignozzi che illustra brevemente i risultati ottenuti e gli obiettivi del Progetto IperCER nella sua globalità.
Roberto Soldati, ricercatore del Consiglio Nazionale delle Ricerche – Istituto di Scienza e Tecnologia dei Materiali Ceramici (ISTEC) di Faenza, con l’intervento “Reologia delle polveri e compattazione” espone gli studi effettuati sul comportamento delle polveri atomizzate nelle operazioni di deposizione e compattazione di lastre ceramiche, con riferimento ai loro effetti sul prodotto finale. A seguire, Carlotta Fusi del Centro Interdipartimentale per la Ricerca Industriale (CIRI) Edilizia e Costruzioni dell’Università di Bologna, presenta la “Simulazione dei processi di deposizione e compattazione delle polveri”.
Chiara Zanelli del CNR-ISTEC di Faenza parla del comportamento degli impasti durante la sinterizzazione e delle relative trasformazioni in cottura, affrontando il tema da un punto di vista fenomenologico.
Con l’intervento di Andrea Valli del CIRI-EC dell’Università di Bologna, che tratta dei meccanismi che inducono la presenza di tensioni e deformazioni residue nei prodotti finiti, tematica molto sentita nell’ambito delle lastre ceramiche, si conclude l’incontro.