I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Imola hanno arrestato un quarantottenne imolese, finito in manette per aver picchiato la madre settantanovenne. I fatti risalgono a questa notte, poco dopo la mezzanotte, quando un cittadino ha chiamato il 112 riferendo che la sua vicina di casa si era rifugiata da lui perché era stata picchiata dal figlio.
Una pattuglia dei Carabinieri si è recata immediatamente sul posto e qui ha proceduto all’identificazione del richiedente e della vittima che si presentava col volto tumefatto. I militari hanno chiamato i sanitari del 118 e la donna è stata trasportata al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Imola. Subito dopo, gli operanti si sono recati a casa dell’anziana, dove hanno trovato il figlio quarantottenne, autore delle percosse. L’uomo è stato arrestato per “maltrattamenti contro familiari e conviventi” e “possesso di munizionamento di armi da guerra”, perché è stato trovato con dodici proiettili risalenti alla Seconda Guerra Mondiale, che nascondeva abusivamente nell’abitazione della mamma. Le munizioni sono state sequestrate dai Carabinieri.
La donna, sentita in Ospedale dai militari intervenuti, riferiva che era oramai da diversi mesi vittima di aggressioni fisiche da parte del figlio, pertanto ne chiedeva il suo allontanamento dalla casa familiare. Le affermazioni della vittima sono state confermate dall’acquisizione dei precedenti referti medici, l’ultimo dei quali emesso in data odierna per: “Ecchimosi multiple al volto, tronco e arti superiori da percosse – ematoma in regione frontale, ampio ematoma peri orbitario sinistro. Ematoma in sottoclaveare destra”. Il quarantottenne sarà giudicato oggi presso il Tribunale di Bologna con rito direttissimo.