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A Modena, durante l’estate, la mostra di Toccafondo visibile alla sera

Per l’estate sarà visitabile di sera, sempre gratuitamente, la mostra “L’immagine in movimento” di Gianluigi Toccafondo, allestita nella Palazzina dei Giardini Ducali dalla Galleria Civica di Modena. Da giovedì 22 giugno fino alla chiusura del 20 agosto l’esposizione, che ha finora registrato 6.500 visitatori, osserverà infatti un orario serale estivo: da giovedì a domenica dalle 19 alle 23.

Nelle cinque sale dell’antico edificio estense al centro del parco in centro storico sono esposte circa mille opere che ripercorrono in particolare l’attività legata alla produzione di animazioni, dal 1989 al 2017, del poliedrico artista sammarinese, pittore, illustratore e cineasta.

“Il mio lavoro nasce all’interno del cinema – spiega Toccafondo – non ho quasi mai disegnato su carta bianca, parto sempre da un’immagine, spezzoni di film o scene girate da me con l’aiuto di operatori; faccio migliaia di fotografie, stampo su carta o fotocopie, ci dipingo su con colori acrilici, matite o altro e continuamente modifico l’immagine fino a cambiare quasi completamente quella originaria; filmo i disegni con una verticale tradizionale in pellicola 35 mm e vedo il risultato in proiezione. Il risultato finale è un film d’animazione che conserva un movimento reale”.

Il percorso di mostra, attraverso un flusso continuo di sequenze che partono dalle prime sperimentazioni fino agli ultimi disegni pensati per il Teatro dell’Opera di Roma e per il Bologna Jazz Festival, presenta diverse serie di disegni, la maggior parte dei quali utilizzati per la realizzazione di sequenze animate, cortometraggi, sigle per la televisione e il cinema, pubblicità e video-clip.

I personaggi nei disegni di Toccafondo sono mutevoli, subiscono continue trasformazioni e deformazioni, immergendosi fino a scomparire nei colori della scena per poi riapparire con sembianze sempre diverse. A partire da “La Coda” (1989), primo film d’animazione realizzato con Mixfilm, le innumerevoli carte passano per “Pinocchio” (1999), la storia del famoso burattino realizzata per il canale televisivo Arte France, “La piccola Russia” (2004) cortometraggio premiato ai festival di Ottawa, Ljubljana,Tallin e Torino e “Briganti senza leggenda” (2013), i disegni per le pubblicità commissionate da Sambuca Molinari (1995) e Levi’s jeans (1993) si alternano alle serie frutto della collaborazione tra Toccafondo e la casa di produzione cinematografica e casa editrice Fandango, per la quale ha realizzato le copertine dei libri per un decennio. In mostra anche i bozzetti per le sigle della 56ma Mostra d’Arte cinematografica della Biennale di Venezia e per il film “Robin Hood” di Ridley Scott (2010). A completamento del percorso ogni sala è accompagnata da filmati e animazioni.

Nella cupola della palazzina è inoltre presentata un’opera inedita, la sequenza di disegni realizzati per illustrare il racconto di Ugo Cornia dal titolo “Favola del gattino che voleva diventare il gatto con gli stivali, che è oggetto di un libro d’artista pubblicato in occasione della mostra. Solo l’ultimo capitolo di una serie di lavori dedicati all’illustrazione di testi letterari, come nel caso delle invettive di Antonio Delfini, dell’Orlando Furioso e del mondo favolistico de “Lo cunto de li cunti” dello scrittore napoletano Gianbattista Basile.

Informazioni online (www.galleriacivicadimodena.it).

















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