Un campo da calcio in meno e un impianto sicuro in più per chi vuole andare in bicicletta. E’ stata questa una delle richieste fatte dai partecipanti all’incontro “Bicicletta e sicurezza” promosso, a Sassuolo, dall’Unione Veterani dello Sport “Giulio Cantelli e Giorgio Mariani”, con il patrocinio e la collaborazione dell’Amministrazione Comunale di Sassuolo, del G.S. Spezzano-Castelvetro di Spezzano, del G.S. Iaccobike, dell’Avis e del Rotary Club di Sassuolo.
Al di là della momentanea attenzione dell’opinione pubblica per i tragici fatti che hanno coinvolti campioni dello sport, dai vari interventi è emerso che c’è ancora molta strada da fare affinché, nell’organizzazione dei trasporti e della viabilità, siano riconosciuti alla mobilità ciclo-pedonale accettabili standard di sicurezza e di confort. Un impegno che si è assunto Claudio Pistoni, Sindaco di Sassuolo così come di trovare soluzioni condivise tra i vari fruitori della strada, gli utenti deboli quali pedoni e ciclisti, e gli utenti forti quali auto e moto.
No all’uso del telefonino, no alle cuffiette per ascoltare musica, no al procedere affiancati e la necessità di usare giubbini riflettenti di notte e di segnalare con le braccia le deviazioni di strada sono state alcune indicazioni fornite da Rossana Prandi e Benedetto Tamassia, rispettivamente comandante e ispettore della Polizia Municipale di Sassuolo. I due si sono soffermati a parlare dei comportamenti e atteggiamenti legati alla sicurezza dei ciclisti, delle cause degli incidenti, di come prevenire gli infortuni, dei sistemi di sicurezza, dell”interazione tra i ciclisti e auto/camion, coinvolgendo attivamente il numeroso pubblico presente all’Auditorium Bertoli di Via Pia.
Da parte di Ercole Morselli, presidente provinciale Fci, è arrivata l’adesione alla proposta di legge “salvaciclisti” mentre Giulio Montanari, dirigente della Società ciclistica Spezzano-Castelvetro e Primo Bonacorsi, rappresentante del Rotary, le denunce sull’inadeguatezza delle piste ciclabili, in modo particolare la Maranello-Sassuolo, al limite della praticabilità, della mancanza d impianti riservati esclusivamente alle bici e come i ciclisti non sono spesso tenuti in considerazione dagli utenti della strada motorizzati.
Secondo l’olimpionico di Los Angeles Claudio Vandelli e l’ex-professionista Giuseppe Montella la sicurezza dei ciclisti è un tema che fino a oggi la politica non è riuscita ad affrontare compiutamente, spesso con annunci cui non sono seguiti fatti concreti. I due hanno evidenziato come anche le strade del distretto ceramico, con pochissime eccezioni, non sono affatto amiche della bicicletta. Giorgio Barbieri, vicepresidente dell’Unione Veterani dello Sport, concludendo, ha annunciato che ogni anno verrà ripetuto questo incontro per sensibilizzare in continuazione le Istituzioni e gli organi preposti alla sicurezza dei cittadini.