L’erbazzone tradizionale reggiano sarà il grande protagonista sabato 10 e domenica 11 giugno a Montecavolo di Quattro Castella. Due giorni di festa per celebrare una delle specialità più amate e conosciute della nostra tradizione gastronomica.
Giunta alla sua nona edizione, la Sagra dal Scarpasoun animerà il paese, da sempre “casa” di Nonna Lea, con mostre, gare, concerti, mercati, spettacoli e tanta buona tavola. Il re della festa sarà ancora una volta lo scarpasoun – l’erbazzone in dialetto reggiano – in tutte le sue varianti. Anche quest’anno i Laboratori Alimentari Emiliani saranno affiancati nell’organizzazione dell’evento dalla Congrega dell’Erbazzone, nata per tutelare e valorizzare la specialità in Italia e all’estero.
La Sagra dal Scarpasoun, patrocinata dal Comune di Quattro Castella, debutta sabato sera alle 21 con il taglio del nastro alla presenza del sindaco Andrea Tagliavini. Alle 21.30 si ballerà sulle note di Pensieri positivi, concerto tributo a Jovanotti. Durante la serata sarà presentato lo scarpasoun da record, un erbazzone lungo sei metri preparato dalle sapienti mani di Luigi Benassi, fondatore di Nonna Lea.
Domenica sarà una giornata di festa dal mattino alla sera. Si parte alle 8 dalla sede di Nonna Lea in via M. Tito a Montecavolo con la Mini Magnalonga della Nonna, percorso enogastronomico con visite e degustazioni organizzato in collaborazione con Uisp. La camminata tra le colline, adatta a tutti, dal Castello di Bianello farà tappa al Belvedere di Bergonzano e all’azienda agricola Barbaterre, con una degustazione delle eccellenze dell’azienda (vino, miele e olio d’oliva). Il percorso si addentrerà poi nel Parco di Roncolo, per fare sosta all’azienda agricola Borghi, dove si potranno ammirare i maiali di cinta senese e assaggiare i buonissimi salami. La Mini Magnalonga si concluderà alle 13.30 con la tradizionale tortellata. Iscrizioni presso Uisp Reggio Emilia 0522 267213 (Maurizio, Federico, Bruna) 0522 880133 o direttamente alla partenza previa disponibilità. Quota di partecipazione 18 euro (11 euro bambini fino a 10 anni).
Per la gioia dei più piccoli, alle 10 e alle 17 la Sagra dal Scarpasoun propone il Mini Erba Chef, corso di cucina per imparare a fare l’erbazzone dedicato ai bambini dai 3 ai 10 anni. Nel pomeriggio (ore 15) la Disfida dell’erbazzone vedrà in gara le migliori ricette delle famiglie reggiane e una giuria di esperti valuterà l’erbazzone migliore (informazioni e iscrizioni 335 5626508). Il divertimento continua alle 18 con la gara Chi mangia più erbazzone, la competizione più attesa dagli amanti delle sfide culinarie estreme. Alle 19 aperitivo live con la musica di Palco – Canzoni lungo la via Emilia. Alle 21 appuntamento con il cabaret di Matteo Cesca.
Punti fermi della due giorni saranno il laboratorio dell’erbazzone, dove sarà possibile imparare tutti i segreti della preparazione e della cottura dello scarpasoun, la Via dell’Umorismo a cura di Stella Mei con l’esposizione di un centinaio di fumetti dedicarti all’erbazzone disegnati da importanti autori nazionali e con un fumettista che disegnerà “live”, la mostra fotografica Un click da gustare giunta all’ottava edizione, che quest’anno vedrà esposte tutti gli scatti vincitori degli anni precedenti, e le esibizioni degli sbandieratori Maestà della Battaglia. Naturalmente non mancheranno i punti ristoro che a tutte le ore sforneranno erbazzone di tutti i tipi e per tutti i gusti, da quello classico a quello fritto, passando per quello alla ricotta, fino allo scarpasoun montanaro.
Come per le precedenti edizioni, anche quest’anno alla Sagra dello Scarpasoun l’ingrediente più importante sarà la solidarietà. Il ricavato della manifestazione sarà infatti devoluto in beneficenza. Lo scorso anno il denaro raccolto è stato donato a Grade Onlus (Gruppo Amici dell’Ematologia), mentre per questa edizione Nonna Lea ha voluto dare il suo sostegno al territorio umbro, duramente colpito dal terremoto del 2016.
L’incasso della Sagra dello Scarpasoun contribuirà alla sopravvivenza una delle tante realtà agroalimentari messe a repentaglio dal sisma, il Salumificio Patrizi di Norcia, eccellenza nella produzione del prosciutto IGP di Norcia che oggi rischia di scomparire. In seguito al terremoto che ha reso inagibile lo stabilimento, l’azienda della famiglia Patrizi è stata costretta a trasferire l’attività e a sospendere una cospicua parte della produzione. L’incontro tra Nonna Lea e il salumificio di Norcia è avvenuto grazie a Confimi Emilia, un’associazione di categoria che opera anche sul territorio umbro e che sarà presente all’inaugurazione di sabato 10 per spiegare tutti i dettagli e farsi garante dell’operazione benefica. Un importante gesto di solidarietà reso possibile grazie ai prodotti offerti da Nonna Lea e Nonno Pepi ma soprattutto alla grande partecipazione e all’aiuto di tutte le associazioni di Montecavolo che prestano servizio: Croce Rossa di Montecavolo, Auser Quattro Castella, Proloco Montecavolo-Salvarano e Polisportiva Terre Matildiche.