Conclusa ieri, domenica 28 maggio, la Festa del Racconto, andata in scena a partire da mercoledì 24 maggio, i promotori ne registrano il successo, che ha portato migliaia di persone, anche fa fuori regione, nelle vie, nelle piazze, nei giardini, nei teatri e nei palazzi di Carpi, Campogalliano, Novi di Modena e Soliera, tanto che la XII edizione della kermesse dedicata, quest’anno, all’architettura intesa come arte di costruire mondi, ha registrato un consistente aumento di pubblico.
Oltre agli ospiti più attesi – da Massimo Gramellini a Michela Marzano, da Nicolai Lilin a Federico Rampini, sino ad Andrea Vitali, che a Novi di Modena, ieri sera, ha chiuso la Festa – molto apprezzati anche gli appuntamenti dedicati alle riflessioni sulla letteratura di Abitare il romanzo, così come i concerti di Federico Fiumani e Patrizia Laquidara a Soliera, lo spettacolo di Giovanni Succi e Uochi Tochi e Sacral Poetrry, con Carlo Guaitoli, Lamberto Curtoni e Massimo Priori presso il Teatro Comunale di Carpi, il reading di Tommaso Ragno dedicato a ‘Il nome della rosa’, gli incontri di Donatella Di Pietrantonio, Alessandro Robecchi, Teresa Ciabatti, Marcello Fois e Mauro Covacich. Nutrita partecipazione anche per ascoltare le poesie declamate da Guido Catalano, la lezione magistrale di Anna Ottani Cavina e gli appuntamenti musicali di Cartoline dal Mondo.
Entusiastica partecipazione anche per quanto riguarda il nutrito numero di appuntamenti dedicati ai giovani lettori, tra i quali molto apprezzati sono stati, soltanto per citarne alcuni, quelli con Melvin Burgess e Fabio Geda. Soddisfazione espressa in molteplici occasioni sia dal pubblico che dagli autori che hanno partecipato, così come alla sessantina di volontari, alcuni dei quali, durante i giorni della Festa, hanno potuto dare testimonianza dei percorsi svolti in questi mesi nei laboratori di co-working culturale, insieme a Gianluca Morozzi per quanto riguarda la scrittura, Giuseppe De Mattia e Giacomo Maestri per la parte fotografica. Entusiasmo, infine, anche per le visite teatralizzate di Koiné ai monumenti di Carpi, tra cui il Torrione degli Spagnoli, che è stato anche oggetto dell’installazione site specific di Davide Tranchina, così come il Cinebus del Teatro dell’Orsa. Un ringraziamento, da parte degli organizzatori, anche ai conduttori, tra i quali i giornalisti del territorio Valentina Lanzilli, Florio Magnanini e Pierluigi Senatore.
“Un grande successo di partecipazione, che premia sia gli sforzi organizzativi dello staff – commenta il Vicesindaco e Assessore alle Politiche culturali del Comune di Carpi Simone Morelli – che l’impegno dei volontari e, più in generale, la capacità di una comunità di proporre cultura e stimolare partecipazione. Felice anche la scelta di spostare la manifestazione a maggio, così come quella di un’ideazione artistica ‘interna’, con il coordinamento di Emilia Ficarelli e la collaborazione tra i vari istituti culturali. Vedere gli spazi comuni così pieni e vivi non può che riempire di soddisfazione, ma non solo: questo successo ci fornisce un ulteriore stimolo a proseguire con determinazione nel progetto di progressivo coinvolgimento degli attori culturali del territorio, e lo dico pensando alle decine di volontari il cui contributo vogliamo valorizzare sempre di più attraverso la formula del coworking culturale, avviato con grande successo proprio in questa edizione. Festa del Racconto, come altri appuntamenti importanti che seguiranno, da un lato collocano ormai Carpi sul panorama italiano e non solo e, dall’altro lato, forniscono a tutti i cittadini spunti di riflessione preziosi, che spetterà però a noi sviluppare anche a manifestazione conclusa. Non credo di esagerare nell’affermare che l’ambizione del territorio sia quella di configurarsi sempre di più come autentica comunità narrante.”
La Festa del Racconto è realizzata grazie al contributo di Fondazione CR Carpi e organizzata dalla Biblioteca Multimediale “A. Loria” in collaborazione con la Fondazione Campori, gli istituti culturali e gli assessorati alla Cultura dei comuni di Carpi, Campogalliano, Novi di Modena e Soliera.