Si è svolto nella giornata di ieri, venerdì 26 maggio, dalle ore 8,30 alle 17,30 sul territorio comunale, un servizio congiunto con la Motorizzazione diretta al controllo dei mezzi pesanti rientrante in un protocollo d’intesa tra Polizie Locali e Ministero dei Trasporti, Direzione Generale Territoriale del Nord Est.
Controlli che, a campione, interessano i numerosi mezzi pesanti che quotidianamente circolano sul territorio sassolese, in particolar modo sulla strada Pedemontana, e che sono svolti in collaborazione anche con l’Ispettorato del Lavoro di Modena; hanno coinvolto tre pattuglie, con sei agenti, della Polizia Municipale di Sassuolo e quattro del Ministero.
Alle ore 13 di ieri erano stati controllati venti mezzi pesanti con 13 infrazioni comminate di cui tre sospensioni dalla circolazione, a due semirimorchi ed un autocarro, per inefficienza dell’impianto frenante.
Nel pomeriggio, invece, sono stati altri 15 i mezzi pesanti controllati, con dieci infrazioni comminate, per lo più per violazione dell’art.79 del Codice della Strada che regolamenta l’efficienza del veicolo: 400 € di sanzione è stata comminata ad un autotrasportatore che non aveva i documenti di trasporto in regola ed è stato effettuato un fermo di un tir proveniente dalla Polonia a cui sono stati comminati € 2000 di multa per mancanza dei regolari documenti di viaggio.
Questo tipo di controlli, realizzati nel duplice tentativo di garantire la sicurezza sulle strade e, al tempo stesso, la leale concorrenza nel settore dell’autotrasporto, si ripeteranno, a sorpresa ed a campione, anche nelle prossime settimane.
“Con i tecnici del Ministero – commenta il Comandante della Polizia Municipale di Sassuolo Rossana Prandi – una volta al mese, ed a sorpresa, controlleremo i tir circolanti sul territorio utilizzando le loro apparecchiature che consentono verifiche mirate ed approfondite. Quotidianamente proseguiremo, con gli agenti, a controllare i veicoli che, in quanto mezzi pesanti, se non in regola con la dotazione tecnica rappresentano un pericolo per se stessi e per gli altri automobilisti, oltre a violare le regole della leale concorrenza nei confronti di altre ditte che, invece, rispettano regole e leggi”.