“Stiamo mobilitando tutte le risorse che la nostra società può esprimere, dall’aumento degli organici della Polizia municipale, alle associazioni dei volontari, ai cittadini attivi, agli istituti di vigilanza privata, all’estensione dei sistemi pubblici di videosorveglianza. Risorse che si affiancano e si pongono a sostegno della continua attività di indagine e repressione dei corpi dello Stato”.
Lo ha affermato il sindaco Gian Carlo Muzzarelli intervenendo in occasione della firma dei Protocolli “Mille occhi sulla città”, “Controllo di vicinato” e del “Protocollo per l’attuazione delle intese intervenute tra il ministero dell’Interno e i rappresentanti delle organizzazioni dei gestori delle discoteche e dei servizi di controllo delle attività di intrattenimento e spettacolo” (questi ultimi due sottoscritti anche dal sindaco), avvenuta nella mattinata di oggi 25 maggio nella sede di Rappresentanza della Prefettura di Modena.
“Tre Protocolli che devono trasformarsi in azioni e che sono la conferma che le istituzioni di questo territorio stanno profondendo uno sforzo straordinario sul versante della legalità e della sicurezza”, ha osservato il sindaco sottolineando come “le statistiche non bastino a rassicurare i cittadini. La preoccupazione e le paure restano alte, cresce la pulsione del ‘fai da te’, rischia di indebolirsi la fiducia nello Stato e nelle istituzioni. È evidente che – ha continuato Muzzarelli – il grande lavoro che stiamo facendo non è ancora in grado di rasserenare una situazione che si presenta particolarmente complessa e non offre scorciatoie”.
Il sindaco, dopo aver ringraziato la prefetta Patrizia Paba per l’iniziativa assunta, ha quindi evidenziato come la nuova legge in materia di sicurezza delle città, consegni una duplice sfida: “Da un lato fornisce un definizione ampia della sicurezza urbana, che mette in risalto il ruolo essenziale delle politiche di prevenzione, sociali, urbanistiche e culturali su cui la città di Modena è da sempre impegnata. Dall’altro lato, promuove politiche pubbliche per la sicurezza integrata, ovvero un sistema unitario e integrato di sicurezza per il benessere delle comunità frutto della collaborazione fra Stato, Regioni ed enti locali. Con il Patto per Modena Città Sicura – ha ribadito Muzzarelli – possiamo dire di avere anticipato queste formule, ma la legge ci sollecita al miglioramento degli scambi informativi e delle connessioni e collaborazioni operative, all’implementazione coerente delle migliori prassi collaborative”.
Il sindaco ha infine ringraziato i gestori dei servizi di controllo delle attività di intrattenimento e spettacolo e gli istituti di vigilanza privata per gli impegni assunti a favore della comunità e i cittadini attivi che si impegnano e vorranno impegnarsi nel controllo di vicinato. “Con questo protocollo offriamo loro una cornice di garanzie e la rassicurazione che il loro aiuto è e sarà prezioso per contribuire a garantire a loro stessi e a tutta la città i livelli di sicurezza e legalità che meritano”, ha concluso.