Oggi a Roma nell’incontro che si è tenuto presso il Mise (Ministero dello sviluppo economico), l’Industria italiana Autobus, ex Bredamenarini, ha comunicato che è stata presentata la domanda di inizio lavori per gli interventi di ristrutturazione interna dello stabilimento di Bologna, uno dei fattori che hanno determinato i ritardi all’attuazione del piano industriale.
A fronte di questa attesa comunicazione l’assessore regionale alla Attività produttive, Palma Costi, nel ribadire che gli stabilimenti di Bologna e Flumeri (Av) sono parte di un unico e solo piano industriale e che non deve esserci competizione fra i lavoratori dei due stabilimenti, ha richiamato gli accordi sottoscritti nel 2014 con l’ invito pressante alla proprietà a completare nel minor tempo possibile la ristrutturazione del sito di Bologna, al fine di iniziare quanto prima la produzione.
La Regione seguirà attentamente lo sviluppo del sito di Bologna assieme al Comune e alla Città metropolitana di Bologna.
“Questo è il modo per recuperare il tempo perso e ridare fiducia ai lavoratori- afferma Costi-. Le condizioni ci sono: sono state sbloccate le risorse pubbliche per il Tpl e si stanno svolgendo le gare”.
Industria italiana Autobus si è aggiudicata ad oggi 252 autobus da produrre, non ancora il numero ottimale ma una buona base di partenza per il rilancio nel Paese di un polo di produzione degli autobus made in Italy e ambientalmente sostenibili.
All’incontro erano presenti il viceministro Teresa Bellanova, gli assessori regionali alle Attività produttive dell’Emilia-Romagna, Palma Costi e della Campania, Amedeo Lepore, la proprietà e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali.
Al termine della riunione, il viceministro Bellanova ha ribadito la disponibilità ad accompagnare questa fase con ulteriori ammortizzatori sociali e ha riconvocato le parti fra un mese per un aggiornamento della vicenda.