A cinque anni dal sisma che ha colpito il nostro territorio gli architetti tornano nei luoghi terremotati per fare il punto sullo stato dell’arte del processo di ricostruzione e confrontarsi con gli altri professionisti coinvolti nella filiera.
Due giorni di convegni, dibattiti e sopralluoghi venerdì 26 a Carpi e sabato 27 maggio a Concordia promossi dall’Ordine degli Architetti P.P.C. della provincia di Modena, insieme alla Federazione degli Ordini degli Architetti dell’Emilia-Romagna.
Si parte la mattina di venerdì 26 maggio dalle 9 con un sopralluogo nella chiesa di San Nicolò a Carpi a cui farà seguito, dalle 10.30 fino alle 13.30, il convegno “Percezione del rischio sismico e misure di prevenzione a cinque anni dal sisma” coordinato da Sandra Losi, referente ricostruzione post sisma per l’Ordine degli architetti. Ad aprire i lavori Alberto Bellelli, sindaco di Carpi, e Anna Allesina, presidente dell’Ordine degli Architetti di Modena. Seguiranno interventi su “Prevedibilità dei disastri sismici fra sismologia e storia e il nodo italiano della ricostruzione”, a cura di Emanuela Guidoboni, studiosa di sismologia storica, “L’esperienza del sociale nella ricostruzione” e “Considerazioni sulle misure di prevenzione”.
Il pomeriggio di venerdì partirà con il sopralluogo al Duomo di Carpi, appena riaperto dopo i restauri; a seguire il convegno “La ricostruzione vista dai professionisti”. Dopo i saluti di Luisa Turci, sindaco di Novi, e del senatore Stefano Vaccari la sessione di lavoro prenderà avvio con l’intervento sull’impegno del CNAPPC (Consiglio nazionale degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori) per l’emergenza, la prevenzione e la ricostruzione, ed entrerà nel vivo del dibattito con la tavola rotonda coordinata da Marcello Balzani (Università di Ferrara) che vedrà la partecipazione dei componenti del Tavolo tecnico congiunto, dei rappresentanti della struttura tecnica del Commissario, dei tecnici dei comuni e degli ordini/collegi/albi professionali e rappresentanti delle strutture regionali.
Il secondo giorno, sabato 27 maggio, si terrà a Concordia. La mattina, coordinata da Sandra Losi, si aprirà con i saluti del sindaco di Concordia, Luca Prandini, del sindaco di Mirandola, Maino Benatti, della presidente dell’Ordine Anna Allesina e di Paolo Marcelli, coordinatore Federazione degli Ordini Architetti ER, e sarà incentrata sull’importante iniziativa “Ricostruire l’identità” promossa dalla Federazioni degli Ordini Architetti dell’Emilia Romagna, che vede la sua conclusione con il completamento dei lavori di restauro del portale di ingresso e della cappella dei partigiani del cimitero monumentale. L’intervento è stato finanziato con il contributo degli architetti italiani per una somma di circa 98.000 euro, raccolta grazie al bando “Ricostruire l’identità”.
L’importante valore anche etico di questa iniziativa sarà il tema della relazione “Ricostruire l’identità, il messaggio e l’impegno”, cui seguirà la presentazione del progetto e del cantiere del Cimitero monumentale.
La mattina prevede anche un focus tecnico sulla ricostruzione di questo comune modenese così profondamente danneggiato dal sisma, e la presentazione della ricerca e della pubblicazione “Il piano di ricostruzione di Concordia sulla Secchia” curata da Stefano Storchi.
A chiudere la mattinata il dibattito e la consegna da parte della Federazione degli Ordini degli Architetti dell’Emilia-Romagna al sindaco di Concordia del contributo a saldo del finanziamento.
Poi, sopralluogo e visita guidata al Cimitero monumentale, pranzo di ringraziamento e, nel pomeriggio, sopralluoghi presso le chiese di Rivara e di San Felice.