Sottoposto all’obbligo di firma ha raggiunto la caserma a bordo della sua moto in stato d’ebbrezza: è stato denunciato alla Procura reggiana dai carabinieri del nucleo radiomobile di Guastalla che gli hanno anche sequestrati il motociclo che conduceva che ora rischia di vedersi confiscato.
E’ accaduto l’altra sera: mancavano pochi minuti alle 19,00 ora in cui, il 56enne reggiano, con cadenza quotidiana deve presentarsi ai carabinieri di Guastalla per apporre al firma come disposto dal GIP del Tribunale di Reggio Emilia che ha applicato all’uomo tale misura cautelare a seguito dell’arresto per orto abusivo di armi avvenuto il 31 dicembre dello scorso anno. L’andatura zigzagante notata dai carabinieri all’arrivo dell’uomo, ha insospettito i militari che hanno quindi sopposto il 56enne all’alcoltest. L’esito ha fugato ogni dubbio: l’uomo aveva un tasso alcolico pari a 1.85 g/l circostanza per cui veniva denunciato per guida i stato d’ebrezza con il sequestro del motociclo di sua proprietà che conduceva.
L’uomo era stato arrestato dai carabinieri la mattina del 31 dicembre 2017 in un bar di Gualtieri a seguito di una telefonata giunta al 112 che segnalava la presenza di una persona armata all’interno di un bar, in forte stato d’agitazione. L’uomo, secondo la segnalazione, si doveva incontrare con una persona che riteneva responsabile di un furto di denaro che aveva subito: se non gli avesse restituito i soldi, l’avrebbe ammazzato. I carabinieri raggiunsero immediatamente il bar rintracciando l’uomo finito in manette per l’effettivo possesso di una pistola calibro 7,65 con il caricatore inserito con 7 munizioni. L’arma, sequestrata, risultò essere di proprietà del defunto padre. Dopo la convalida era stato scarcerato con l’obbligo di presentarsi quotidianamente ai carabinieri per apporre la firma. L’altra sera però è andato in caserma per firmare dopo aver fatto uso sodato di alcolici. Per lui denuncia per guida in stato d’ebbrezza e sequestro della moto che conduceva.
