Si è ritrovato in cassa una banconota da 100 falsificata e cosi un commerciante di San Polo d’Enza si è rivolto ai carabinieri del suo paese che nello sviluppo investigativo delle indagini hanno catalizzato le attenzioni investigative nei confronti di due napoletani che negli ultimi giorni, come documentato dalle telecamere dei relativi varchi, bazzicavano i comuni della Val d’Enza sia quelli della provincia reggiana che quelli della limitrofa provincia di Parma.
La prova circa le loro responsabilità i Carabinieri le hanno avute quando, nel corso di un’apposita seduta di individuazione fotografica, lo stesso commerciante, a cui i due avevano rifilato la banconota da 100 euro, li riconosceva quali clienti che, sotto Pasqua, avevano acquistato un uovo pagandolo con la banconota falsa, ma di buona fattura, da 100 euro. Con l’accusa di spendita di banconota falsificata i carabinieri della Stazione di San Polo d’Enza hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia un 37enne di Pollena Trocchia (NA) e l’amico 40enne di Volla (NA) con a carico precedenti specifici.
I due, in prossimità delle festività di Pasqua, entrati in un negozio di San Polo d’Enza, acquistavano un uovo di Pasqua del valore di 20 euro che pagavano con una banconota da 100 euro, ricevendo il resto dal commerciante. Quindi si allontanavano. Il commerciante, comunque insospettito dalla parlantina dei due non avendo il macchinario che potesse indicargli la genuinità della banconota, usciva fuori e rilevava il modello e la targa parziale dell’auto in uso ai due. Nei giorni successivi acclarato trattarsi di una banconota falsa il commerciante si rivolgeva ai carabinieri fornendo gli unici dati in suo possesso: la descrizione dei due e il modello e la targa parziale della loro auto. Dall’analisi dei transiti nei varchi comunali i carabinieri risalivano ala targa completa accertando essere un auto intestata ad una società di noleggio molisana. I successivi accertamenti consentivano ai carabinieri di identificare i due che avevano in uso l’auto e quindi accertarne la loro univoca responsabilità grazie anche al commerciante che in apposita seduta di individuazione fotografica riconosceva begli odierni indagati coloro che gli avevano rifilato la banconota da 100 euro falsa. I Carabinieri reggiani alla luce dell’accaduto e considerata anche la oramai consolidata spendita di banconote false in provincia di Reggio Emilia, colgono l’occasione per sensibilizzare per i cittadini che possono prendere spunti dagli allegati consigli forniti dai Carabinieri per evitare di ricevere danaro falso e per questo senza alcun valore.