L’Industria 4.0 fa volare le tecnologie ceramiche in Italia a tassi di crescita mai raggiunti prima. Le vendite dei costruttori di macchine per ceramica alla clientela nazionale hanno infatti fatto registrare incrementi a doppia cifra negli ultimi tre trimestri.
A fine settembre 2016, l’indagine congiunturale realizzata del Centro Studi di Acimac (Associazione Costruttori Italiani di Macchine e Attrezzature per Ceramica) fotografava una crescita del +35,5% sullo stesso trimestre dell’anno precedente, a cui ne è seguita una del 21,8% nel quarto trimestre 2016.
I primi tre mesi dell’anno in corso hanno poi fatto registrare un exploit record, con il fatturato generato in Italia in crescita del +60,6%, rispetto ai primi tre mesi del 2016.
Gli ottimi risultati registrati sul mercato domestico hanno trainato l’andamento complessivo del trimestre, che si è chiuso con un incremento del +13,3%. L’export, che rappresenta l’80% delle vendite totali, è risultato invece stabile, dopo una crescita tendenziale del +48% negli ultimi tre mesi del 2016.
“Già lo scorso anno le misure dell’iperammortamento avevano rilanciato il mercato italiano – commenta il Presidente di Acimac, Paolo Sassi – ma ora stiamo assistendo ad una esplosione dell’interesse verso le ultime e innovative tecnologie”.
“Per molte delle nostre aziende – continua Sassi – il portafoglio ordini del 2017 è praticamente pieno e stanno cominciando a programmare le consegne dei primi mesi del 2018”.
“Ci auguriamo per questo che l’apparato di incentivi possa essere prorogato: per comprenderne i meccanismi serve tempo. Mi aspetto, ad esempio, che dopo l’estate ci saranno molte aziende pronte ad investire”.
“Le misure adottate dal Governo e fortemente volute dal Ministro Calenda – spiega Sassi – ci hanno aiutato a catalizzare l’attenzione sulle tecnologie più innovative prodotte delle nostre aziende negli ultimi anni e sulle ultime novità presentate in occasione della nostra fiera Tecnargilla dello scorso settembre”.