Mancano dieci giorni al grande evento di imprenditorialità dell’Università di Bologna rivolto agli studenti. Organizzato dall’Associazione StartYouUp e giunto alla sua terza edizione, lo Startup Day Unibo si è ormai affermato come uno dei più partecipati appuntamenti italiani sulle startup nate in università. Sabato 27 Maggio, dalle 10 alle 19, Palazzo Re Enzo ospiterà 30 startupper alla ricerca di un team con cui sviluppare il proprio progetto: sono stati selezionati fra oltre 180 idee (+25% rispetto alla scorsa edizione) imprenditoriali, culturali, sociali, scientifiche o artistiche. L’evento è aperto al pubblico.
Durante la giornata, ogni startupper avrà a disposizione un tavolo e 3 sessioni da 25 minuti di tempo per presentare i propri progetti ai player: studenti e neolaureati che vogliono mettersi in gioco e entrare a far parte di un nuovo team per creare un’impresa. Chi si iscrive online può usufruire di una agenda elettronica dedicata a favorire il matching. A seguito delle prime due edizioni, si sono costituite più di 10 startup fra quelle partecipanti, che hanno raccolto complessivamente 950.000 euro di finanziamenti.
Attorno ai tavoli di team meeting, come di consueto saranno presenti i supporter: oltre 30 realtà locali, nazionali e internazionali che sostengono la nascita di nuove startup. Fra questi, Intesa San Paolo, main sponsor dell’evento, e Alleanza delle Cooperative Italiane, anch’esso sostenitore della giornata, che presenterà il progetto Millennials.coop. Ci saranno poi Dpixel e il Fondo di Investimento Bar Camper Ventures – Primo Miglio, aperto a Bologna pochi mesi fa, che collabora con l’Università.
Una novità di quest’anno è che a partecipare sono state invitate anche 12 StartUp “Made in Bo”: eccellenze del territorio già attive sul mercato, che sono alla ricerca di nuovi collaboratori e che potranno raccontare la loro esperienza ai nuovi startupper. Fra queste, infatti, ci sono aziende che parteciparono come semplici progetti alla prima edizione dello StartUp Day e che oggi sono realtà affermate. Ognuna di loro avrà uno spazio per presentarsi al pubblico.
Sul palco dello Startup Day si alterneranno speaker dal mondo dell’impresa. Alle 18 chiuderà la giornata Riccardo Illy, Presidente di Gruppo Illy. L’intervento sarà aperto al pubblico e alla cittadinanza.
La casa di produzione Fonoprint, partner dell’evento, presenterà il suo progetto legato ai giovani e alla musica: Bologna Musica d’Autore (BMA). Media partner sarà Radio Bruno.
“Un evento che è cresciuto nel corso degli ultimi tre anni – commenta il Rettore dell’Alma Mater Francesco Ubertini – a testimonianza dell’importanza crescente che l’imprenditorialità ha per i nostri studenti. Siamo pronti a rispondere a questa esigenza con progetti ambiziosi. A breve i nostri studenti avranno anche un luogo fisico, uno spazio di coworking e di progettazione (FabLab) per favorire la nascita di idee”.
“Da tre anni diamo continuità allo StartUp Day. – dichiara la prof.ssa Rosa Grimaldi, Delegata all’imprenditorialità – L’Alma Mater investe in modo sistematico sul creare condizioni di supporto alla valorizzazione delle idee che arrivano dai suoi studenti, affinché i temi dell’innovazione e dell’imprenditorialità diventino una buona abitudine. In questo senso, stiamo lavorando ad importanti novità che annunceremo nei prossimi mesi”.
“E’ innegabile l’importanza di giornate di confronto come queste – è il commento di Riccardo Illy, Presidente del Gruppo Illy – che permettono a impresa, università e studenti un dibattito serrato su presente e futuro del mercato delle startup in Italia, un paese che da troppo tempo attende di sostituire alle innovazioni incrementali quelle dirompenti. Da imprenditore esorto da sempre gli studenti a una maggiore intraprendenza, cercando la massima proattività non solo nel trovare lavoro, ma nel crearne le opportunità per se stessi e per gli altri. Le Università dal canto loro, come sta facendo l’Ateneo felsineo, devono continuare a far crescere, a modernizzare e a concretizzare l’offerta di formazione per creare nuovi imprenditori in Italia, pretendendo dal Governo un supporto non solo economico, finalizzato a realizzare vere e proprie “scuole d’impresa”, ma che sappia andare anche oltre i traguardi raggiunti dai master e dagli incubatori”.
“Bologna e l’Emilia Romagna hanno davvero l’opportunità di affermarsi come eccellenze nel mondo delle startup e dell’innovazione – raccontano Stefano Onofri e Alessandro Cillario, fondatori dell’Associazione StartYouUp – ne abbiamo avuto la prova organizzando negli ultimi tre anni questo evento e numerose iniziative collaterali. Occorre solo credere nel capitale umano che ci circonda e investire le giuste risorse affinché possa essere valorizzato. È quello che sta facendo l’Università di Bologna, che con questo evento lancia un messaggio molto chiaro: bisogna credere nei progetti dei propri studenti. Lo ha fatto lavorando con noi quando proponemmo nel 2015 di realizzare questo evento, e lo continua a fare ogni anno insieme ai partner che credono e sostengono questo progetto, offrendo a centinaia di persone un’opportunità per sviluppare le proprie intuizioni”.