Si sono svolti in questi mesi diversi incontri – tra Cgil Cisl Uil dell’Emilia Romagna e Regione Emilia Romagna, sulla proposta della Giunta di nuovo Piano sociale e sanitario 2017-2019 – che hanno portato alla sottoscrizione di un verbale di accordo.
Un confronto positivo, nell’ambito di un modello di concertazione con le parti sociali, che è stato ampiamente confermato a tutti i livelli istituzionali. Le OO.SS. hanno integrato ed emendato il testo originario giungendo ad una condivisione sul testo definitivo che verrà approvato dalla Giunta nei prossimi giorni e presentato in Assemblea Legislativa.
“Vi è stata condivisione sugli obiettivi strategici” – dichiarano le OO.SS. Regionali – “e precisamente la lotta alla povertà, all’esclusione ed alla fragilità, il ruolo dei Distretti quali snodi strategici dell’integrazione sanitaria, sociale e socio sanitaria e lo sviluppo di strumenti nuovi di prossimità e di integrazione dei servizi sanitari e sociali. Determinante, per la condivisione del Piano, la conferma della governance pubblica, a partire dalla programmazione, al fine di garantire l’equità nell’accesso dei servizi ed il controllo dei livelli di qualità”.
“Riteniamo, inoltre, sia molto importante che, entro il prossimo triennio, si debba raggiungere l’obiettivo di far coincidere l’ambito del Distretto con l’ambito di esercizio associato nell’Unione dei Comuni oltre che la realizzazione, su tutto il territorio regionale, delle Case della Salute”, in modo tale che tutti i cittadini abbiano luoghi di prossimità territoriali a cui rivolgersi. “Meno ospedale più territorio”.
Cgil Cisl Uil Emilia Romagna ribadiscono infine come un “altro elemento di soddisfazione del confronto sia stata la condivisione del fatto che il Fondo Regionale per la Non Autosufficienza (FRNA), fondo che nella nostra regione è più alto di quello nazionale, assuma carattere strutturale ed in prospettiva, a fronte dei dati demografici della popolazione anziana, possa esserne previsto l’aumento.”
Il confronto proseguirà sugli strumenti attuativi del Piano sociale e sanitario 2017-2019.