Da grandi fruitori di giochi digitali, i bambini diventano giovani autori e creatori provando loro stessi a programmare sul tablet piccole animazioni con il linguaggio Scratch. Programmi che sono anche serviti per far muovere piccoli robot semoventi o esperimenti di piccola automazione realizzati con la tecnica dei lego, cioè con componenti predisposte assemblate per realizzare progetti di mini robotica.
È accaduto sabato 13 maggio alle scuole Mattarella di Modena, in occasione dell’inaugurazione di “Officine 4M”, dove le quattro M significano Meccaniche Mattarella MakeitModena, un laboratorio aperto alla città dove imparare a conoscere il mondo digitale e le straordinarie opportunità che offre.
Ai laboratori di programmazione, minirobotica e modellazione 3D che si sono susseguiti durante tutto il pomeriggio hanno partecipato una sessantina di bambini provenienti da tutti gli istituti comprensivi modenesi e non solo.
“Per la scuola che lo accoglie Officine 4M è un luogo dove sperimentare nuove modalità didattiche – afferma l’assessora alla Smart City Ludovica Carla Ferrari – ed è al contempo un laboratorio digitale aperto alla città. Il progetto nasce infatti dalla collaborazione tra l’Istituto Comprensivo 3 e il Comune di Modena sancita da un Protocollo d’intesa che intende consolidare i rapporti tra mondo scolastico, istituzioni e cittadini finalizzati ad attività formative volte a diffondere le competenze digitali alla popolazione. Insieme all’assessore alla Scuola Cavazza abbiamo già avviato contatti con gli altri istituti comprensivi – continua Ferrari – perché vorremo dar vita a una rete di laboratori digitali aperti alla cittadinanza, ciascuno magari specializzato in un diverso ambito”.
Officine 4M è aperto a studenti, studentesse, insegnanti e genitori, con il supporto tecnico della palestra digitale MakeitModena. È attrezzato con scanner 3D per scansionare piccoli oggetti e produrre file digitali che possono essere direttamente stampati con stampante 3D. Nel laboratorio vi sono una postazione per la modellazione di oggetti tramite software 3D (Cad) direttamente stampabili e un plotter che consente di ritagliare fustelle su diversi materiali come vinile o plastica adesiva per realizzare adesivi. Sono anche disponibili diversi kit per realizzare piccoli robot: Litte Bits, Lego Wedo 2.0, Ozobot. Si tratta di una sorta di scatole di montaggio con tutti i componenti: dai micromotori ai sensori, dalle ruote agli ingranaggi, utili per costruire piccoli robot semoventi o esperimenti di piccola automazione, come bracci meccanici, realizzati con la tecnica dei lego, cioè le componenti predisposte vanno assemblate in diverse forme per realizzare progetti di mini robotica programmati con linguaggi come Scratch o simili. L’aula è inoltre attrezzata con lavagna interattiva Lim e Schermo Touch interattivo a cui collegare pc o tablet che all’occorrenza può essere spostato in altre aule.