Bologna incrementa la raccolta differenziata. In centro storico continua il restyling legato alla raccolta dei rifiuti: scompaiono i cassonetti e le campane per vetro pure nella zona Saragozza (Quartiere Porto-Saragozza) che si dota anche di mini isole interrate. In città la raccolta porta a porta si allarga ai rifiuti indifferenziati, mentre 115 mini isole interrate accoglieranno vetro/lattine e rifiuti organici. Un’infrastruttura di raccolta unica nel suo genere per estensione, capillarità e innovazione tecnologica. Bologna lancia un segnale: anche in una città storica, complessa e articolata, si possono governare i rifiuti con attenzione al decoro, all’efficacia e soprattutto al riciclo.
Centro storico – Zona Saragozza: entro maggio altre 12 isole che si aggiungono alle 76 già presenti in centro
Finora le isole attivate nelle zone San Vitale, Porto e in parte di Saragozza sono state 76 e, con le prossime che diverranno operative a inizio maggio, si arriva al traguardo di 88.
Le isole interrate hanno 2 contenitori a scomparsa sotterranea, uno per vetro e lattine e uno per l’organico. I cittadini quindi saranno sostanzialmente serviti a domicilio con le raccolte di indifferenziata, plastica e carta, mentre potranno fruire delle nuove isole per vetro/lattine e organico.
Spariranno, quindi, gradualmente, anche qui tutti i cassonetti ora presenti, con un miglioramento subito visibile del decoro cittadino e la contestuale valorizzazione delle bellezze delle vie centrali.
In dicembre si concluderà il progetto di estensione della raccolta differenziata nel centro storico con l’avvio della zona ex Quartiere Santo Stefano e con la messa in servizio delle ultime 27 mini isole.
I cittadini verranno informati con lettere al domicilio, depliant, incontri, azioni di tutoraggio.
Mercoledì 12 aprile alle 20.30 nella sede del Quartiere Porto-Saragozza, in via Pietralata 60, si terrà un’assemblea pubblica per informare tutta la cittadinanza.
Dal 22 aprile al 20 maggio saranno presenti vari punti informativi sul territorio, a Porta d’Azeglio, in Piazza San Francesco, in via Saragozza civico 71, in via Belvedere all’ingresso del Mercato delle Erbe.
Tutte le informazioni sono disponibili al link del Quartiere Porto – Saragozza.
Dove vanno i rifiuti?
Tutto quanto raccolto in maniera differenziata avrà una sua destinazione specifica volta proprio al massimo recupero possibile.
I rifiuti organici vengono avviati al compostaggio e, entro il 2018, andranno ad alimentare il nuovo impianto a biometano di Sant’Agata Bolognese per la produzione di gas per l’uso domestico e l’alimentazione di mezzi privati, evitando così l’utilizzo di combustibile fossile e l’emissione di CO2.
I rifiuti secchi vengono lavorati e riqualificati nell’impianto di selezione di Granarolo per un successivo invio alle piattaforme di recupero.
I risultati
Con l’introduzione della raccolta differenziata porta a porta e con le isole interrate il centro storico è passato da una percentuale del 25,5% del 2013 al 46,2% del 2016 con un incremento pari ad oltre 20 punti.
Il vero fattore di successo del progetto è stata la collaborazione fornita dai bolognesi, quelli nativi, quelli acquisiti e quelli in transito: perché il nuovo corso inizia nelle case, negli uffici e nei negozi, là dove le cose di tutti giorni diventano rifiuto e per farle tornare a nuova vita è necessario cambiare le abitudini e i gesti quotidiani.
L’obiettivo, a progetto concluso, è raggiungere una percentuale di raccolta differenziata almeno del 50%.
Assieme alla lettera della TARI che verrà spedita a casa dei cittadini, o che sarà ricevuta via mail, ci sarà anche un depliant che spiega come funziona la raccolta differenziata e il suo andamento.