Nasce il nuovo Distretto del cinema di Parma, un complesso di 1.200 metri quadri che, grazie a un importante intervento di recupero e ristrutturazione, ha trasformato un’antica corte rurale in un funzionale centro civico.
Il progetto, finanziato dal Comune con oltre 420 mila euro, si pone come nuovo centro di cinematografia contemporanea con particolare attenzione all’ambito sperimentale e al documentario. Un vero e proprio incubatore culturale, luogo di formazione ma anche di riferimento per la comunità di professionisti e appassionati e polo di aggregazione culturale per la città.
L’inaugurazione si è svolta questa mattina alla presenza, tra gli altri, dell’assessore regionale alla Cultura, Massimo Mezzetti, del sindaco di Parma Federico Pizzarotti e del delegato del Rettore per la cultura dell’Università di Parma, Michele Guerra.
“Questo è il primo risultato di alta qualità, nel campo formativo, che nasce ispirato dalla Legge regionale 20/2014- afferma Mezzetti-, nonché frutto di un’importantissima sinergia fra diversi soggetti: Regione, Cineteca di Bologna, Comune di Parma, Università di Parma. Il corso di alta formazione finanziato dalla Regione Emilia-Romagna, cuore del nuovo Distretto e che formerà 16 film-maker, è un grande progetto e sarà certamente un punto di riferimento a livello regionale. Si centra così il nostro obiettivo- prosegue Mezzetti- a sostegno della crescita del settore come sistema d’impresa all’avanguardia nella produzione, nella promozione e nella formazione di operatori e maestranze. Con questo primo intervento diamo forza a un settore che ha ampi spazi di crescita, in un territorio in cui la tradizione cinematografica è forte e radicata”.
Il nuovo Distretto del cinema
L’intervento di recupero ha beneficiato, oltre che delle risorse comunali, del contributo di Iren SpA, (200 mila euro per i lavori e 110 mila per l’acquisto delle attrezzature audio-video).
Il nuovo Distretto si inserisce in un contesto segnato dalla significativa presenza del Cinema Edison che, grazie all’impegno e alla costanza di Fondazione Solares delle Arti, è da 30 anni propulsore di intrecci tra discipline artistiche e ha sviluppato una rete internazionale di contatti con cineasti, sviluppando connessioni tra il cinema e gli altri linguaggi della creatività.
Il complessocontiene il corso di alta formazione di cinema documentario e sperimentale, l’Officina delle Arti audiovisive, la sala civica e la nuova foresteria a servizio del polo del cinema e del video per favorire l’ospitalità di giovani creativi, anche tramite progetti di mobilità internazionale.
Il Corso di alta formazione di cinema documentario e sperimentale (che ha avuto inizio il 27 marzo scorso) metterà in contatto Parma con professionisti, registi ed artisti italiani e stranieri, oltre che docenti di diverse Università, in un percorso formativo unico in Italia. È promosso dalla Fondazione Cineteca di Bologna e dall’Università di Parma, con il sostegno della Regione Emilia-Romagna e del Fondo sociale europeo. Formerà 16 film-maker selezionati tra oltre 150 curricula pervenuti.
L’Officina delle arti audiovisive è affidata alla gestione di Prospettive SCS, che ha in appalto la rete dei centri giovani del Comune e che avrà il compito di animare lo spazio facendolo diventare luogo di crescita e formazione per i giovani del territorio dando vita a incontri, seminari e dibattiti, esposizioni, letture, storytelling e performance.
Sul modello di Officine On/Off sarà creato uno spazio di condivisione per aiutare i giovani coworker ad entrare in contatto con altri giovani creativi e professionisti; sono allestite diverse zone volte a tutte le fasi di ripresa (attrezzatura, illuminazione set, materiali), pre produzione e post produzione cinematografica (montaggio; effetti speciali visivi e sonori; doppiaggio; montaggio colonna sonora), ed è stato acquistato l’intero materiale volto a coprire l’intera filiera per la realizzazione del prodotto audiovisivo, dall’ideazione fino al negativo digitale.