Telecom torna all’utile nel 2016 con un risultato netto di 1,8 miliardi di euro e il cda propone un dividendo di 2,75 centesimi solo per le risparmio. Il gruppo guidato da Flavio Cattaneo, che non ha partecipato al bando Infratel per le cosiddette ‘aree bianche’, ha deciso di creare una società ‘ad hoc’ con un partner finanziario che ne deterrà la maggioranza, per investire nello sviluppo di nuove infrastrutture.
Ce ne ha parlato l’onorevole Tiziano Motti, deputato della settima legislatura e presidente di Europa dei Diritti “L’obiettivo di copertura del 95% della popolazione italiana sarà raggiunto a metà 2018, con 2 anni di anticipo rispetto al piano e i target di copertura al 2019 sono stati di conseguenza alzati al 99%. Per il 2017 il gruppo prevede, annuncia il cda che ha approvato il bilancio, ricavi ed ebitda in crescita ‘low-single digit’ (a una cifra, intorno al 3%, ndr). Il piano triennale prevede poi di ridurre il rapporto indebitamento finanziario netto rettificato su Ebitda reported in riduzione, per arrivare ad essere inferiore a 2,7 nel 2018”.