sabato, 14 Dicembre 2024
16.1 C
Comune di Sassuolo
HomeFioranoRintocchi storici, a Fiorano in mostra la più antica campana della dicoesi





Rintocchi storici, a Fiorano in mostra la più antica campana della dicoesi

Domenica 2 aprile 2017, al Castello di Spezzano, l’apertura della stagione culturale 2017, ha i rintocchi delle campane, con l’ esposizione al pubblico, per la prima volta in assoluto, della campana dell’Oratorio di San Pietro a Cameazzo, la più antica della diocesi, risalente al 1304, come ricorda l’iscrizione “+ MAGISTER. TUSCULUS. DE. IMOLA. ME. FECIT. M.C.C.C.IIII” – Mi fece il maestro Tuscolo da Imola nel 1304”.

Ma sarà un pomeriggio tutto all’insegna delle campane. Alle ore 16 è in programma l’animazione teatrale per bambini ‘La guerra delle campane’ di Gianni Rodari, curato da Le Fantasmagoriche, un evento della rassegna ‘Ospiti Corte’, che si conclude con laboratorio e merenda (prenotazione al n. 338.34.15.631). Alle ore 17 apre, con ingresso libero, l’esposizione al pubblico della campana di  Cameazzo con visita a tema su ‘Il castello e le campane del territorio’. Alle ore 18 il pomeriggio si conclude con un concerto di campane de ‘I campanari del Firgnano’, nel parco storico, dove c’è anche il ponte levatoio.

 

CAMEAZZO

Cameazzo, anticamente “Camiazzo”, è una località posta lungo il torrente Fossa a nord di Fiorano Modenese; sono qui documentati i resti archeologici di una villa urbano-rustica romana, abitata dall’età Repubblicana fino al tardo antico.

A metà del IX secolo, l’imperatore Ludovico II dona in dote alla moglie Angilberga la curtis di Campo Miliacio, dotata di una cappella con funzione di pieve dedicata a San Pietro; nel 877 la corte viene ceduta al monastero di San Sisto di Piacenza.

Mentre sul colle di Fiorano viene edificato un castrum (struttura fortificata) dotato di propria chiesa parrocchiale, l’antica corte di Cameazzo si trasforma in piccola villa rurale aperta, sotto il controllo del comune di Modena. Il borgo di Cameazzo con la sua chiesa, alla fine del Cinquecento, è ritratto nel ciclo affrescato della Sala delle vedute al Castello di Spezzano.

 

















Ultime notizie