Una card per 18 musei di arte moderna e contemporanea d’Italia che consente l’accesso in ognuno di essi per sei mesi, dal primo giugno a fine anno. E’ ‘Contemporaneamente Italia’, nuovo strumento che parte da Firenze e che mette insieme molteplici centri di arte da Nord a Sud Italia.
La card costerà 30 euro e consente un accesso a ognuna delle 18 realtà coinvolte finora nel progetto: Fondazione Mario Merz di Torino; Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino; Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea; Fondazione La Triennale di Milano; Fondazione Prada (Milano e Venezia); Museo del Novecento di Milano; Pirelli HangarBicocca di Milano; Fondazione Musei Civici di Venezia (per Ca’ Pesaro Galleria Internazionale d’Arte Moderna e Palazzo Fortuny); MAMbo, Museo d’Arte Moderna di Bologna; Museo Novecento di Firenze; Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato; Azienda Speciale Palaexpo – Palazzo delle Esposizioni di Roma; Fondazione MAXXI (Museo nazionale delle arti del XXI secolo) di Roma; Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma; Madre – Museo d’arte contemporanea Donnaregina di Napoli; e MAN, Museo d’Arte Provincia di Nuoro.
La Fondazione La Triennale di Milano svolgerà una funzione di coordinamento per gli aspetti relativi alla promozione e allo sviluppo della card. Ogni istituzione sarà titolare degli incassi derivanti dalla vendita delle card presso la propria biglietteria, impegnandosi a riconoscere l’accesso gratuito alla propria sede ai titolari delle card acquistate nelle sedi di tutte le Parti ovvero di tutte le realtà espositive coinvolte nel progetto.
“Un accordo strategico che disegna un unico percorso culturale che si snoda attraverso i principali musei di arte contemporanea d’Italia – commenta Roberto Grandi, Presidente dell’Istituzione Bologna Musei – Siamo convinti che Bologna sarà protagonista di ‘Contemporaneamente Italia’ sia attraverso la collezione permanente, sia attraverso le mostre che inaugureremo a MAMambo nei prossimi 6 mesi. E’ anche una importante occasione per promuovere il sistema museale civico cittadino e il distretto culturale della Manifattura delle Arti di Bologna dove MAMbo ha sede”.