Con decisione del Consiglio dei Ministri adottata il 14 marzo 2017 è stata determinata la data del 28 maggio 2017 per i Referendum popolari relativi alla “abrogazione di disposizioni limitative della responsabilità solidale in materia di appalti” e alla “abrogazione di disposizioni sul lavoro accessorio” (voucher). Il Decreto del Presidente della Repubblica di convocazione dei comizi elettorali è stato emesso in data 15 marzo 2017 e pubblicato in Gazzetta Ufficiale nella stessa data.
In occasione del referendum la Prefettura di Modena ha diramato la Circolare Prot. 19332 del 21/3/2017 con le istruzioni per i cittadini italiani residenti all’estero iscritti all’AIRE.
Gli elettori residenti all’estero ed iscritti nell’AIRE (Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero) riceveranno come di consueto il plico elettorale al loro indirizzo di residenza.
I cittadini italiani residenti all’estero e iscritti all’AIRE che intendono esprimere il voto in Italia devono far pervenire al Consolato, entro il decimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dei decreti di indizione, e cioè entro il prossimo 25 marzo 2017, un’apposita dichiarazione su carta libera che riporti: nome, cognome, data e luogo di nascita, luogo di residenza, indicazione del comune italiano d’iscrizione all’anagrafe degli italiani residenti all’estero, l’indicazione della consultazione per la quale l’elettore intende esercitare l’opzione.
La dichiarazione deve essere datata e firmata dall’elettore e accompagnata da fotocopia di un documento di identità dello stesso e può essere inviata per posta, telefax, posta elettronica anche non certificata, oppure fatta pervenire a mano all’UFFICIO CONSOLARE entro i dieci giorni successivi alla data di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del Decreto del Presidente della Repubblica di convocazione dei comizi elettorali, con possibilità di revoca entro lo stesso termine.
Alla Circolare è allegato il modulo di opzione che potrà essere reperito anche presso i Consolati, i patronati, le associazioni, i “Comites” oppure in via informatica sul sito del Ministero degli Esteri (www.esteri.it) o su quello del proprio ufficio consolare
Cittadini italiani temporaneamente all’estero – riepilogo della norma
La legge 6 maggio 2015, n. 52, ha modificato la disciplina del voto nella circoscrizione Estero per le elezioni politiche e per i referendum di cui articoli 75 e 138 della Costituzione, prevedendo il voto per corrispondenza degli elettori temporaneamente all’estero per motivi di lavoro, studio o cure mediche e dei loro familiari conviventi.
La legge soprarichiamata (articolo 2, comma 37, lettera a), che integra la legge n. 459/01 con l’articolo 4-bis) agli elettori temporaneamente all’estero viene riconosciuto stabilmente per le elezioni politiche e i referendum nazionali il diritto di voto per corrispondenza nella circoscrizione Estero – previa espressa opzione valida per un’unica consultazione – agli elettori italiani che per motivi di lavoro, studio o cure mediche si trovano temporaneamente all’estero per un periodo di almeno tre mesi nel quale ricade la data di svolgimento della medesima consultazione elettorale, nonché ai familiari con loro conviventi.
Quindi per esercitare il diritto di voto, ricevendo al domicilio estero il plico con la scheda, gli elettori devono trasmettere – per posta, telefax, posta elettronica anche non certificata, oppure, per consegna a mano anche da persona diversa dall’interessato – un’apposita opzione al comune italiano di residenza, allegandovi copia del proprio documento di identità.
La legge stabilisce che l’opzione debba pervenire al comune entro dieci giorni dalla pubblicazione del decreto di indizione del referendum.