Sono oltre sette mila gli studenti delle scuole superiori modenesi che parteciperanno ai progetti promossi dalle associazioni di volontariato, sulla base di un accordo tra istituzioni scolastiche, organizzazioni del terzo ed enti locali, rinnovato nei giorni scorsi, nella sede della Provincia di Modena.
Aderiscono all’intesa Provincia, Comuni e Unioni modenesi, Ufficio scolastico provinciale, istituti scolastici superiori, l’Associazione servizi per il volontariato (Asvm), il Coordinamento degli enti servizio civile (Copresc) e il Forum del terzo settore.
Nel corso dell’incontro, al quale hanno partecipato i rappresentanti di diversi soggetti coinvolti, sono stati forniti i risultati più recenti dell’attività.
L’obiettivo dell’intesa è promuovere il volontariato tra gli studenti delle scuole superiori come occasione di crescita civile ma anche utile esperienza di alternanza scuola-lavoro, in grado di favorire l’acquisizione di competenze in vista dell’ingresso nel mondo del lavoro.
Il protocollo favorisce il coordinamento delle esperienze promosse sia durante l’anno scolastico che nel periodo estivo, compresi i percorsi di alternanza scuola-lavoro all’interno delle associazioni no profit; impegna gli enti a promuovere le diverse opportunità, compresi il servizio civile volontario, gli stage educativi nell’ambito dei percorsi alternativi alla sospensione scolastica, fino alla possibilità per i ragazzi di diventare “peer educator” in grado di sensibilizzare altri giovani a partecipare ai progetti di volontariato. E’ previsto anche un gruppo tecnico con compiti di coordinamento e verifica delle attività svolte.
Nella discussione che ha seguito la firma dell’accordo Emilia Muratori, presidente dell’Unione Terre di castelli, e Maria Savigni, assessore alla Scuola del Comune di Sassuolo, hanno sottolineato l’importanza della novità dei percorsi di alternanza scuola-lavoro previsti dalle riforma della scuola, concetto ripreso anche da Silvia Menabue, responsabile dell’Ufficio scolastico provinciale, e da Giovanna Morini, dirigente dell’istituto Muratori-S.Carlo di Modena, che ha ricordato le esperienze di stage promosse con le associazioni diventate preziose occasioni formative; il giudizio positivo sulle esperienze avviate in questi ultimi anni è stato condiviso anche da Manuela Carta di Asvm, dai rappresentanti delle associazioni e dai sindaci presenti.
I numeri dell’attività a scuola: dalla protezione civile alla cittadinanza attiva
Grazie al Protocollo sulle attività di volontariato nelle scuole superiori modenesi, rinnovato e aggiornato nei giorni scorsi, nell’anno scolastico 2015-16 sono state coinvolte 30 scuole superiori in tutto il territorio provinciale.
In base ai dati forniti dall’Associazione servizi per il volontariato della provincia di Modena, hanno partecipato ai progetti circa sette mila studenti di 277 classi (oltre a 3.600 studenti di scuole medie e superiori partecipanti ai laboratori di cittadinanza attiva); promossi 878 stage di volontariato durante il periodo scolastico (20 ore con credito formativo), 140 stage nel periodo estivo; coinvolte oltre 250 organizzazioni di volontariato e non profit con la partecipazione di 885 volontari in attività in classe, nei laboratori e nei campi, anche di protezione civile (su questo tema si sono svolti incontri specifici che hanno coinvolto oltre 2.850 studenti); 64 giovani sono stati inseriti in percorsi alternativi alla sospensione scolastica e 54 studenti hanno partecipato alle esperienze di “peer education”.
I progetti, proposti gratuitamente alle scuole, fanno parte del programma “Cantieri Giovani” dell’Asvm, con risorse del Fondo speciale per il volontariato e di altri soggetti locali e nazionali.
Promossi anche decine di interventi in classe e stage di promozione del volontariato e della cittadinanza attiva e per i ragazzi di quarta e quinta superiore la promozione livello informativo, da parte del Copresc, delle opportunità del servizio civile.