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Bologna, un’agenzia per l’attrattività del territorio

Un territorio che sappia attrarre investimenti e che, al tempo stesso, cresca in maniera sostenibile attraverso la rigenerazione urbana. Sono stati questi gli argomenti al centro delle presentazioni che gli assessori Matteo Lepore (Economia e promozione della città) e Valentina Orioli (Urbanistica e ambiente) hanno tenuto oggi al Mipim, il salone internazionale dello sviluppo, della finanza e degli investimenti immobiliari, in programma in questi giorni al Palais des Festival Cannes.

“Abbiamo presentato un portafoglio di progetti che stanno caratterizzando il presente e il futuro di Bologna a partire dalle trasformazioni urbane, come lo stadio, Fico, la riqualificazione della Fiera e il masterplan dell’aeroporto – ha spiegato l’assessore Lepore nel corso del workshop “Invest in Bologna: a new plan for local development and investment attraction” – Bologna è una città che si sta organizzando per gestire al meglio le politiche di attrattività e investimento a partire dalla creazione di un’agenzia dedicata”. Nel corso dei prossimi mesi verrà costituito un team lavoro che coinvolgerà il Comune di Bologna, la Città Metropolitana e le principali società partecipate che lavorerà in questa direzione. “Nel mondo sono sempre di più gli investitori che sono alla ricerca di progetti pronti, attuabili in tempi certi – ha concluso l’assessore Lepore – Bologna, come dimostrato con gli ultimi importanti investimenti attirati nel nostro territorio, Philip Morris in primis, dimostra di essere all’altezza di competere con le principali mete di interesse a livello europeo”.

Per quanto riguarda le politiche urbanistiche Bologna ha presentato il piano di trasformazione di aree grandi e piccole ora in disuso, ma che costituiscono una grande opportunità di ammodernamento della città: le aree militari e ferroviarie incluse nel “Piano operativo comunale per la rigenerazione di patrimoni pubblici”.

“A Bologna esistono 100 ettari di aree ferroviarie o militari dismesse che, grazie alle indicazioni contenute nel Piano operativo comunale “Rigenerazione Patrimoni Pubblici”, possono essere trasformate innescando processi di rigenerazione urbana di alta qualità ambientale – ha sottlineato l’assessore Orioli – Le aree dismesse di proprietà pubblica potranno dunque acquisire nuove funzioni per la città nel suo complesso: residenze, centri direzionali e commerciali, attività di accoglienza e ristorative”.

E ancora, l’area dell’ex Mercato Navile: “Il progetto di riqualificazione ha come primo obiettivo la crescita del quartiere in termini di qualità urbana e di servizi. L’area “rigenerata” prevede infatti, oltre alla realizzazione di alloggi, la creazione di attrezzature di uso pubblico e di vaste aree di verde che andranno ad integrarsi agli edifici residenziali in un sistema continuo di spazi aperti e fruibili, in continuità con il tessuto urbano della Bolognina storica – prosegue Orioli – Mentre nel nuovo grande comparto Bertalia-Lazzaretto, abbiamo previsto la realizzazione di 2.300 nuove case, nuovi spazi dedicati all’Università, uffici, negozi e spazi pubblici in un contesto che beneficeranno fortemente dei nuovi progetti sulla mobilità, a partire dal People Mover”.

L’assessore all’urbanistica ha poi presentato la sede del data center del Centro europeo per le previsioni meteorologiche a medio termine (ECMWF): “Un’area di 9 mila metri quadri, compresa la zona per i supercomputer al piano terra e per gli uffici. Una disponibilità di spazi che potrà essere ulteriormente ampliata, con altri 6 mila metri quadri e con la possibilità di ospitare altre attività di ricerca correlate”.

















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